Risguardo di copertina
il periodo più nero della nostra repubblica. la grande crisi di sistema che colpì l’italia tra il 1992 e il 1993, e che trovò soluzione nella nascita della seconda repubblica, è segnata da avvenimenti tragici dai risvolti ancora non chiari. il cosiddetto golpe nardi, l’assalto alla sede rai di saxa rubra da parte di un gruppo di mercenari in contatto con la cia, le stragi di milano, firenze, roma, quelle mafiose di palermo, il black-out a palazzo chigi, e in mezzo tangentopoli, gli scandali del sismi e del sisde, la fine dei partiti storici, la crisi economica. la sequenza di avvenimenti di quel biennio ricostruita in questo libro ha qualcosa di impressionante e fa pensare a una regia che passa attraverso le nostre stesse istituzioni. come dimostra l’autrice, tutti questi fatti portano il segno di una grande opera di destabilizzazione messa in pratica anche con la collaborazione delle mafie e con l’intento di causare un effetto shock sulla popolazione, creando un clima di incertezza e di paura, e disgregando le nostre strutture di intelligence. centinaia di testimonianze, inchieste, processi hanno offerto le prove che in italia è stata combattuta una guerra non convenzionale a tutto campo e sotterranea. furono azioni coordinate? e se sì da chi? non lo sappiamo. di certo tutte insieme, in un contesto di destabilizzazione permanente, provocarono un ribaltamento politico generale. un golpe a tutti gli effetti.
Risguardo di copertina
nella storia dell'italia repubblicana non si è mai verificato un delitto politico che abbia presentato tanti risvolti oscuri come il delitto moro. un delitto politico che è ancora cronaca viva: dopo cinque indagini giudiziarie e quattro processi, è stata istituita un'apposita commissione d'inchiesta parlamentare per indagare ancora. perché quello che sappiamo oggi è il frutto della trattativa tra democrazia cristiana e i vertici delle brigate rosse. ed è solo una minima parte di quanto è davvero accaduto. chi c'era in via fani la mattina del sequestro? chi sparò? dov'erano la o le prigioni di moro? chi era il suo quarto carceriere? che fine hanno fatto le carte scritte dal presidente democristiano durante i cinquantacinque giorni e le registrazioni dei suoi interrogatori? e, soprattutto, chi ha sottratto la lunga lista degli appartenenti a gladio stilata da moro durante la prigionia? l'inchiesta di stefania limiti e sandro provvisionato ricostruisce tasselli e scava dentro i fatti. quelli acclarati e quelli nascosti. li enumera e li analizza. e li inserisce ciascuno nel loro esatto contesto insieme ai protagonisti di quella stagione: il presidente giulio andreotti e il ministro francesco cossiga, suor teresilla e don mennini, il generale carlo alberto dalla chiesa e il suo braccio destro, il generale nicolò bozzo. e brigatisti, mafiosi, uomini della x3 mas, del sismi e di gladio, poliziotti, carabinieri e massoni.