Risguardo di copertina
in un maggio precocemente caldo due fatti sconvolgono trieste e minacciano di rovinare l'estate del commissario laurenti: il ritrovamento del cadavere di un uomo nudo in una valle appartata del carso e la scoperta fortuita di un vasto deposito di armi, munizioni e documenti risalenti alla seconda guerra mondiale, all'occupazione tedesca e all'amministrazione militare alleata della città. due casi all'apparenza estranei ma che presentano un inatteso collegamento: vi è coinvolta mia, giovane australiana figlia di emigrati triestini, giunta in città per trascorrere le vacanze e sbrigare le procedure inerenti l'eredità della vecchia zia. la scoperta del deposito costringe anche laurenti ad addentrarsi nei meandri di una storia cittadina che non conosce e che non ha vissuto di persona. le indagini lo portano a riaprire controvoglia due inquietanti casi degli anni settanta rimasti insoluti: la morte del collezionista diego de henriquez, morto in circostanze oscure nel rogo del suo magazzino, e l'omicidio del professor perusini, insigne studioso di tradizioni popolari. l'intraprendenza di laurenti lo porta a collidere con interessi superiori, a scontrarsi con poteri forti che non tollerano l'ingerenza di un semplice commissario di provincia. e, a complicare ulteriormente le cose, laurenti non immagina che una delle tante indagini di cui deve occuparsi, la più strana e a tratti ridicola, porta direttamente a casa sua.