Risguardo di copertina
l'essere disabile è una condizione che erroneamente troppe persone considerano appartenere agli altri, agli sfortunati che per incidenti, malattia o vecchiaia, si trovano a convivere con qualche menomazione. questa situazione invece può riguardare chiunque, perché tutti nel corso della vita si possono trovare nella circostanza di doversi confrontare con limiti fisici, psichici, cognitivi o ambientali. affrontare quindi l'handicap con l'ottica dell'investimento per la propria qualità della vita è il filo conduttore che lega gli argomenti di questo libro portando alla luce interlocutori nuovi - come le imprese - diversi da quelli che istituzionalmente si sono finora interessati al problema. interlocutori che più delle famiglie, della pubblica amministrazione, delle organizzazioni dei disabili, possono segnare una svolta e un cambiamento radicale per realizzare la partecipazione e l'inclusione sociale di queste persone. l'autore affronta in modo disincantato e senza riverenze i problemi relativi alla famiglia, alla scuola e ai disabili stessi, offrendo innovativi e a volte provocatori spunti di riflessione. ma questo libro vuole anche essere un utile vademecum per capire le soluzioni possibili, le strade da percorrere per affrontare con serenità ed entusiasmo la vita da protagonisti anche se si è persone cieche, sorde, con disabilità motorie o si vive accanto a una persona con handicap.
Risguardo di copertina
in una società in cui la tecnologia viene adottata in maniera trasversale e sempre più pervasiva, anche la disabilità può essere superata grazie all'utilizzo di ausili adeguati, restituendo alla persona un ruolo attivo nella società del terzo millennio. il libro si pone come obiettivo la raccolta di interventi provenienti da aree professionali che si occupano di disabilità in età scolastica, proponendo una descrizione dell'handicap, includendo la disabilità motoria, visiva, cognitiva, la sordità, la difficoltà di comunicazione e il plurihandicap, e illustrando le possibili metodologie e tecnologie a disposizione per sviluppare le potenzialità residue e quindi supportare l'inclusione scolastica del bambino disabile. gli approcci illustrati, per quanto di origini disciplinari diverse, convergono tutti verso una visione situata e personalizzata, dove la tecnologia non può e non deve sostituirsi al bambino disabile ma ne compensa in tutto o in parte le menomazioni e i deficit e, se calata con la dovuta attenzione al contesto scolastico, sociale e familiare, può aiutarlo ad individuare i suoi talenti e le sue possibilità, contribuendo così all'istituzione di una scuola basata sulla valorizzazione di tutti. il libro si propone come uno strumento aggiornato e sempre più fondamentale per chi lavora a stretto contatto con il bambino disabile, in quanto riporta l'esperienza di esperti che hanno vissuto il passaggio dall'epoca non tecnologizzata a quella attuale.