Risguardo di copertina
l’affascinante danae dipinta da tiziano era nella realtà la cortigiana prediletta del cardinale farnese; la venere allo specchio fu l’amante di velázquez e gli diede l’unico figlio maschio. chi era invece la misteriosa donna barbuta ritratta dallo spagnoletto? i secoli hanno condannato all’anonimato molte esistenze che un tempo furono tutt’altro che banali. oggi le definiremmo “da gossip”. ma altrettante sono le vite ai margini o addirittura criminali, che l’arte ha celebrato rendendole immortali. è il caso di the neighbour, il vicino di casa assassino del regista theo van gogh, finito sulle pagine di tutti i giornali e ritratto da marlene dumas; o di george dyer, che conobbe bacon in un gay club a soho e ne diventò l’amante. l’apparenza inganna, ma francesca bonazzoli e michele robecchi hanno svelato alcuni retroscena, riservando al lettore non poche sorprese. parallelamente a questa gustosa raccolta di storie vere, si delinea anche una riflessione che smaschera la relazione tra l’artista e il suo modello: un rapporto di forza quasi sempre a vantaggio del primo, ma che nei secoli si è trasformato fino alla negazione del ritratto stesso, con i volti sostituiti da parole e suoni.