Risguardo di copertina
abraham lincoln (1809-1865), con washington e f.d. roosevelt il più famoso presidente degli stati uniti, incarna il mito della frontiera e dell'uomo che si fa da sé: dalle foreste del west al campidoglio, da contadino a presidente. eletto nel 1860, dovette affrontare la crisi della nazione americana precipitata nella sanguinosissima guerra civile seguita alla secessione degli stati schiavisti. nel farlo rafforzò il potere federale, modernizzò l'economia e liberò i 4.000.000 di schiavi presenti nel sud; ma pagò i suoi successi con la vita, assassinato pochi giorni dopo la conclusione della guerra. il libro delinea il ritratto coinvolgente di un uomo complicato, depresso cronico e quasi insondabile, intrecciandolo alla storia violenta, vitale e contraddittoria di un paese in formazione.