Risguardo di copertina
aprile 2002: il mondo segue con il fiato sospeso l'assedio israeliano ai palestinesi rifugiati nella basilica della natività. insieme ai guerriglieri palestinesi sono rinchiusi nella basilica per trenta ore alcuni giornalisti, tra cui marc innaro, inviato rai: il suo racconto, scritto con il collega giuseppe bonavolontà e arricchito dalla testimonianza di padre lbrahim faltas - il francescano che agendo da intermediario dall'interno della basilica ha contribuito in misura determinante alla soluzione della vicenda - fa di questo libro un resoconto diretto di quei drammatici momenti, e insieme una riflessione sugli aspetti fondamentali del conflitto arabo-israeliano. per raccontare al meglio la verità, bonavolontà e innaro danno spazio a tutte le voci, incontrano protagonisti e vittime su entrambi i fronti: david il riservista che nella vita fa il ristoratore; i negoziatori, sempre anonimi; suor lisetta e suor nunziatina, rispettivamente infermiera e cuoca del convento. nel libro emerge in modo particolare il ruolo dei francescani di betlemme, il loro coraggio nel farsi promotori di un messaggio di pace, la loro umanità così profondamente ispirata alla fede cristiana. l'assedio alla madre di tutte le chiese, edificata sulla grotta in cui è nato gesù cristo, ha assunto una valenza simbolica: è stato visto come il microcosmo di uno scenario in cui tutti hanno perso e continuano a perdere, israeliani e palestinesi. quei trentanove giorni "non hanno affatto cambiato in meglio le cose in medio oriente, ma sono stati un banco di prova, per ripensare alle intolleranze e alle tragedie del passato, che continuano a diffondere odio e violenza nella terra più sacra all'umanità dei credenti." il disegno di piazza della mangiatoia è di michele tranquillini.