Risguardo di copertina
la nostra vera famiglia è ben più grande di quel che siamo abituati a pensare: a pensarci bene, siamo tutti imparentati. spinta da questa convinzione, la divulgatrice scientifica karin bojs decide, dopo la morte di sua madre, di studiare i legami genetici che fondano la nostra società, confrontandosi nel corso della sua ricerca con genetisti, storici e archeologi. i miei primi 54000 anni è la storia (e la preistoria) di questi legami: racconta le popolazioni europee attraverso la lettura della loro identità genetica, dalle prime migrazioni ai giorni nostri. grazie alla mappatura del dna, l'autrice risale i rami della propria millenaria genealogia. le capita cosi di incontrare vichinghi e agricoltori mediorientali, cavernicoli suonatori di flauto e tutta una serie di personaggi inattesi che hanno popolato l'europa fin dall'epoca in cui i nostri progenitori vivevano a fianco dei neanderthal. mescolando con originalità memoir e ricerca scientifica, bojs racconta la più umana e universale delle storie, che è anche la storia dell'europa stessa.