Risguardo di copertina
nel 1749 jean-antoine nollet si mette in viaggio per l'italia, ufficialmente per conto dell'accademia delle scienze di parigi. l'istituzione francese, di cui è membro, incarica di scrivere un rapporto sulla clamorosa invenzione di un erudito veneziano che, ricorrendo a cilindri di vetro elettrizzati, sostiene di poter guarire istantaneamente qualsiasi malattia. ricostruendo le interazioni del viaggiatore con le élite intellettuali locali, l'autrice mette a confronto l'"italia delle meraviglie" descritta dal francese con l'attività sperimentale che aveva luogo nei diversi stati a sud delle alpi. il quadro che ne risulta solleva il sipario su una comunità animata da forti ambizioni e su una cultura scientifica strettamente intrecciata a intrattenimenti mondani e conversazioni salottiere, in cui spesso anche le donne sono protagoniste. un sorprendente retroscena completa questo studio: la missione scientifica di nollet fungeva da copertura per un'operazione di spionaggio industriale sulla manifattura dei filati di seta, voluta dallo stato francese e resa possibile dalla collaborazione di insospettabili italiani.