Autore selezionato: BAJANI ANDREA

In questa pagina vengono riportate tutte le opere, presenti nel nostro catalogo, di BAJANI ANDREA.

IL LIBRO DELLE CASE

Genere: ROMANZO

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

a quante parti di noi siamo disposti a rinunciare per continuare a essere noi stessi? e soprattutto: dove abbiamo lasciato ciò che non ci siamo portati dietro? quali case custodiscono in segreto o tengono in ostaggio i pezzi mancanti di noi? per raccontare la vita di un uomo, l’unica possibilità è setacciare le sue case, cercare gli indizi di quel piccolo inevitabile crimine che è dire "io" sapendo che dietro c’è sempre qualche menzogna. il libro delle case è la storia di un uomo che per convenzione chiameremo "io" le amicizie, il matrimonio nel suo riparo e nelle sue ferite, la scoperta del sesso e della poesia, il distacco da una famiglia esperta in autodistruzione, e la liberazione dal mobilio che per vent’anni si è trascinato dietro a ogni trasloco. le case di io sono tante. la prima è la casa del sottosuolo a roma, è sotto il livello della strada ma vi si sente ogni giorno il cannone che dal gianicolo spara a salve contro la città. è lì che io muove i primi passi a fine anni settanta, lì che si spartisce lo spazio con il resto della sua famiglia, lì che si rovesciano, dalla tv, le immagini di aldo moro sequestrato, del corpo di pasolini rinvenuto all’idroscalo. la storia di io salta di casa in casa, su e giù per gli anni, tessere ciascuna di un puzzle che si costruisce tra l’ultimo quarto del millennio e il primo degli anni zero: è giovane amante di una donna sposata in una casa di provincia, infante che insegue una tartaruga a quattro zampe; è marito in una casa borghese di torino, e bohémien in una mansarda parigina; adolescente preso a pugni dal padre in una casa di vacanza, e giovane universitario buttato sopra un materasso; e poi semplicemente un uomo, che si tira dietro la porta di una casa vuota. in questo romanzo costruito come una partita di cluedo o un poliziesco esistenziale, andrea bajani scrive una prosa che si leva in poesia, sa di cielo e di angeli ma anche di terra e bruciato. è un viaggio, il libro delle case, attraverso i cambiamenti degli ultimi cinquant’anni, nelle sue architetture reali così come in quelle interiori, i luoghi da cui veniamo e quelli in cui stiamo vivendo, le palazzine di periferia degli anni sessanta, lo sparo che cambia il corso della storia, e il bacio rubato dietro una tenda.

LA VITA NON E' IN ORDINE ALFABETICO

Genere: RACCONTI - NOVELLE

Formato: DAISY

Livello di lettura: SECONDO LIVELLO

Risguardo di copertina

il giorno in cui il maestro insegna ai bambini l'alfabeto è la fine e l'inizio di un mondo. la fine di un mondo in cui le cose succedevano e basta, e l'inizio di uno in cui possono essere messe in fila indiana in forma di parole. la vita intera passa attraverso le molteplici combinazioni di quelle ventuno lettere: sorprese, delusioni, imprevisti, nascita e crescita, persino la morte. trentotto storie brevi, trascinanti e poetiche, piene di profonda leggerezza. ciascuna di loro, una parola. ciascuna di loro, il mondo. sono epifanie scovate quasi per caso negli interstizi del quotidiano: lo smarrimento di una donna di fronte alla rottura di un braccialetto dei desideri, l'impossibilità di resistere dal prendere a calci un pallone che rotola per strada, il sollievo con cui si consegna a uno sconosciuto la propria storia sapendo che non lo si vedrà mai più, il piacere perverso di rimettere in circolazione una banconota falsa ricevuta chissà dove. andrea bajani compone una commedia umana in miniatura, in cui ogni piccolo gesto può diventare una chiave per capirsi, e rendersi conto che la felicità, alla fine, sta dentro la piega che di colpo prendono le cose.

L’ANNIVERSARIO - PREMIO STREGA 2025

Genere: ROMANZO

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

si possono abbandonare il proprio padre e la propria madre? si può sbattere la porta, scendere le scale e decidere che non li si vedrà più? mettere in discussione l’origine, sfuggire alla sua stretta? dopo dieci anni sottratti al logoramento di una violenza sottile e pervasiva tra le mura di casa, finalmente un figlio può voltarsi e narrare la sua disgraziata famiglia e il tabù di questa censura “con la forza brutale del romanzo”. e celebrare così un lacerante anniversario: senza accusare e senza salvare, con una voce “scandalosamente calma”, come scrive emmanuel carrère a rimarcarne la potenza implacabile. il racconto che ne deriva è il ritratto struggente e lucidissimo di una donna a perdere, che ha rinunciato a tutto pur di essere qualcosa agli occhi del marito, mentre lui tiene lei e i figli dentro un regime in cui possesso e richiesta d’amore sono i lacci di un unico nodo. l’isolamento stagno a cui li costringe viene infranto a tratti dagli squilli di un apparecchio telefonico mal tollerato, da qualche sporadico compagno di scuola, da un’amica della madre che viene presto bandita. in questo microcosmo concentrazionario, a poco a poco si innesta nel figlio, e nei lettori, un desiderio insopprimibile di rinascita – essere sé stessi, vivere la propria vita, aprirsi agli altri senza il terrore delle ritorsioni. con la certezza che, per mettersi in salvo, da lì niente può essere salvato. l’anniversario è prima di tutto un romanzo di liberazione, che scardina e smaschera il totalitarismo della famiglia. ci ferisce con la sua onestà, ci disarma con il suo candore, ci mette a nudo con la sua verità. è lo schiaffo ricevuto appena nati: grazie a quel dolore respiriamo. dieci anni fa, quel giorno, ho visto i miei genitori per l’ultima volta. da allora ho cambiato numero di telefono, casa, continente, ho tirato su un muro inespugnabile, ho messo un oceano di mezzo. sono stati i dieci anni migliori della mia vita.