Risguardo di copertina
la prima volta che non l'ha riconosciuto erano seduti l'uno accanto all'altra. si è girata verso di lui e gli ha chiesto chi fosse, con lo stesso tono che usa quando chiede una caramella. da quel giorno marco si è trovato davanti una nuova madre, che va perdendo la memoria ma non l'ironia. e se l'amore è sempre fatto di sfumature, gesti e persino omissioni, quello tra una madre affetta da alzheimer e il figlio che si prende cura di lei può essere un amore nuovo, spinoso, creativo e testardo come nessun altro. i cura cari è un romanzo poetico, anzi un romanzo-pugno e un romanzo-carezza, capace di commuovere e di farci sorridere nello stesso rigo. un libro innamorato, scritto da chi si è trovato senza bussola e ha cercato una via per raccontare la sua storia, trasmettendo una forma rara di serenità e conciliazione con la vita. «da fuori sembra tutto normale: il cognome sulla porta, il campanello dorato, un vecchio portaombrelli e uno zerbino con la scritta welcome. dentro è una realtà parallela dove le cose smettono di essere cose. con quelle cose animate, con quelle cose vive, lei ci parla».