Risguardo di copertina
città fortificate, borghi, fertili campi da coltivare. la lombardia nel medioevo fu tra le più fiorenti regioni europee, tanto da spingere un osservatore del xiii secolo a ravvisare che «se i lombardi si fossero amati», raggiungendo un'unità politica e superando la loro frammentazione istituzionale, «il loro sovrano non avrebbe avuto uguali sulla terra». giancarlo andenna indaga le dinamiche che fecero della lombardia medievale un luogo di equilibri politici e di interessi strategici, con un'attenzione alla demografia, alla storia sociale ed economica, all'evoluzione del paesaggio agrario e cittadino. il medioevo lombardo va quindi inteso come una fase di trasformazione: si modificarono il suolo, il territorio, la geografia, si crearono città, si costruirono castelli a scopi di difesa e di celebrazione del potere. facendo dialogare fonti antiche e più recenti ricerche storiografiche, andenna analizza il ruolo di costante dinamismo che ebbero le città e le campagne lombarde, in una ricostruzione che non trascura un confronto con le diverse realtà del medioevo europeo.