Risguardo di copertina
in una damasco fiabesca e meravigliosa, il palazzo di basima e tal'at - marmi colorati, soffitti a cassettoni, fontane che bisbigliano nell'ombra - è il teatro in cui va in scena la storia di una grande famiglia siriana. il racconto comincia nel 1926, quando dopo trent'anni di matrimoni basima torna per la prima volta ad arrabeh, il villaggio da cui era partita poco più che bambina per andare in sposa al ricco e nobile mercante tal'at. il viaggio di basima - intrapreso nella speranza di poter dare l'ultimo saluto alla madre imprime una svolta inattesa al suo matrimonio. dopo un'iniziale turbolenza, però, la vita della famiglia riprende a scorrere come sempre: la dolcezza delle consuetudini smussa le asperità, i rituali attenuano e riassorbono i contrasti, gli equilibri si riassestano. l'autrice conduce il lettore nei cortili e nelle stanze della famigli jabri, con i fastosi pranzi del venerdì, le rivalità tra i figli maschi pigri e viziati, il vincolo indissolubile tra le sorelle. passano gli anni, ed è ancora una volta l'arrivo di un bambino a sparigliare le carte, a far luce nelle pieghe più nascoste dell'intimità domestica: vengono così a galla segreti inimmaginabili...