Risguardo di copertina
darina è una donna giovane e bella. una donna troppo libera in una città dilaniata dalla guerra dove essere donne non è facile ed essere libere è solo un sogno. o una condanna. 'assim è suo padre. un intellettuale laico in esilio, innamorato dell'alcol, del poker e del jazz, che insegna alla figlia il piacere del buon vino, l'amore per la letteratura e ad esser sempre libera e ribelle. libera dalle regole, dalle tradizioni, dalle religioni, dagli uomini e dai mariti, da tutti quelli che pensano, ad esempio, che la verginità sia una dote per la donna. ma a beirut è l'inferno. bombardamenti, massacri, fame, isolamento. una lunga, agonizzante guerra civile. l'unica legge è quella delle armi. per gli adolescenti che vivono lì la guerra con la sua adrenalina è una droga, come lo è l'hashish o il sesso che si fa per dimenticare l'orrore o la roulette russa che si prova per sentirsi vivi. darina lo sa e sperimenta tutto fino in fondo e fino in fondo paga le conseguenze della sua folle ribellione. poi una notte, dopo la morte del padre, viene picchiata e rinchiusa dalla sua famiglia in manicomio dove l'unico modo che ha per sopravvivere è fingersi pazza e scrivere su fogli immaginari la sua storia. questa storia. una storia vera, autobiografica, raccontata ad alta voce.