Risguardo di copertina
inno sofferto all'emancipazione femminile, il libro narra l'incontro tra una donna ricoverata in un manicomio criminale di montreal (con l'accusa di aver ucciso la figlioletta) e la sua interprete flore, chiamata a svolgere un ruolo insolito, poiché la paziente capisce e parla perfettamente il francese. aiutando il medico a sondare l'universo di emma, flore verrà profondamente coinvolta nella sua vicenda umana, recuperando le proprie radici di donna e di haitiana. sempre in bilico tra delirio e lucidità, emma rievoca la sua vita passata tra un'infanzia difficile ad haiti, dove è stata ripudiata dalla madre, e il canada, dove tenta senza successo di riscattarsi. la sua storia individuale però non è isolata e si inscrive in quella delle sue antenate, schiave nelle piantagioni haitiane. attraverso le narrazioni grandiose e terribili di emma, le due donne si avvicineranno emotivamente fin quasi a identificarsi.