Risguardo di copertina
Il libro raccoglie le più belle pagine di Henry Miller sulla scrittura, inedite o tratte dai suoi capolavori- da "Tropico del Cancro" a "Sexus"- per consegnarsi ai lettori nella triplice forma dell'antologia, dell'autobiografia ma soprattutto di un intramontabile manuale di scrittura composto in oltre mezzo secolo di attività. Nelle pagine di Miller la vita e la scrittura si fondono in modo quasi indissolubile grazie a un linguaggio diretto, incalzante, appassionato e privo di intellettualismi. Da Parigi a New York, dai Tropici agli ultimi lavori, dal più totale anonimato alla consacrazione internazionale, questo volume è una lunga lezione sul mestiere di scrivere e un testamento spirituale a uso delle nuove generazioni. "Ogni parola che metto giù ora dev'essere una freccia che va diritta al bersaglio. Una freccia avvelenata. Voglio ammazzare libri, scrittori, editori, lettori. Scrivere per il pubblico, per me non significa niente. Quel che mi piacerebbe, sarebbe scrivere per i pazzi... o per gli angeli".