Libri più scaricati

Ecco la classifica dei 20 libri più scaricati.

MANZINI ANTONIO: SOTTO MENTITE SPOGLIE. 15° LIBRO DELLA SERIE DI ROCCO SCHIAVONE

Risguardo di copertina

ad aosta è quasi natale. una stagione difficile, per rocco schiavone, e non solo per lui. un periodo dell’anno che da sempre con le sue usanze svetta nella nota classifica affissa in questura. tutto sembra andare male. ovunque nelle strade si esibiscono cori di dilettanti che cantano in ogni momento della giornata. la città è preda di lucine a intermittenza, della puzza di fritto, dell’agita- zione dovuta all’acquisto compulsivo. lampeggiano vetrine e finestre, auto e antifurti. di fronte ai negozi, pupazzi di raso e fiamme di stoffa si agitano al soffio dell’aria calda dimenando braccia, teste e lingue. non c’è da aspettarsi niente di buono. e infatti. una rapina finisce nel peggiore dei modi possibili, coprendo rocco di ridicolo, fin sui gior- nali. un cadavere senza nome viene ritrovato in un lago, incatenato a 150 chili di pesi. un chimico di un’azienda farmaceutica sparisce senza lasciare traccia. rocco non parla più con marina. e nevica. eppure qualcosa si muove. sandra sta meglio, sta per uscire dall’ospedale. piccoli spiragli, rari sorri- si, la squadra, come la chiama rocco con un filo di sarcasmo, sembra crescere, i colleghi migliorano, i superiori comprendono. schiavone a tratti sembra trovare le energie per affrontare gli eventi che si susseguono, le difficoltà che si porta dentro, e poi quello slancio svanisce e ancora si riforma. il vi- cequestore entra ed esce dalla sua oscurità, a volte il sole lo aspetta, quasi sempre il cielo è plumbeo, una promessa di neve e di gelo. passo dopo passo, però, anche se stanco, amareggiato, arrabbiato, rocco schiavone continua a guardare il mondo con gli occhi socchiusi, a indignarsi, a tenere insieme il cuore e il cervello, la memoria e il futuro.

ADLER OLSEN JUSSI: CLORURO DI SODIO. I CASI DELLA SEZIONE Q VOL. 9

Risguardo di copertina

nel giorno del suo sessantesimo compleanno, maja petersen si toglie la vita. un gesto disperato che riporta l’attenzione su un incidente mai veramente chiarito di molti anni prima, quando il figlio era rimasto ucciso nell’esplosione di un’autofficina a soli tre anni. e ora, gli intrepidi disadattati del più famoso dipartimento del corpo di polizia danese, ovvero carl mørck con assad, rose e gordon, ricevono l’ordine di sospendere ogni altra attività per riaprire proprio quell’indagine. in particolare, l’interesse si concentra sul mucchietto di sale piccolo, solo pochi grammi ritrovato sul luogo della disgrazia. tanto più che, nel corso di oltre trent’anni, sulla scena di alcuni casi di morte attribuita a disgrazia o suicidio, la presenza del sale si è rivelata una sorta di firma. possibile che tutto faccia capo a un unico colpevole? a mano a mano che la sezione q riesce a trovare un collegamento tra eventi disparati, uno schema molto preciso e sconvolgente prende forma. un disegno ossessivo, e implacabile. perché tutte le vittime che tornano a incrociare la strada della sezione q non sono affatto casuali, e perché ogni particolare della loro fine è stato pianificato e predisposto con cura e rigore. e mentre tutti i pezzi cominciano a scivolare al loro posto, anche la verità sulla famosa pistola sparachiodi che carl ha sulla coscienza sin dal suo primo caso si fa sempre più vicina.

ROVERSI PAOLO: PSYCHOKILLER. SERIE CON PROTAGONISTA LA PROFILER GAIA VIRGILI VOL. 1

Risguardo di copertina

vincitore al premio giorgio scerbanenco 2020, sezione premio dei lettori - noir in festival 2020 in una milano attualissima e brillantemente descritta, paolo roversi muove con maestria personaggi dalla doppia faccia, sbirri senza scrupoli e fuori dagli schemi, donne affascinanti e pericolose. milano è scossa da una serie di omicidi. un assassino riprende le proprie vittime mentre le soffoca per poi spedire i video dei loro ultimi istanti di vita alla polizia. il destinatario dei macabri filmati è il tormentato commissario diego ruiz, un “sopravvissuto”, alcolista e fumatore incallito, che insieme alla sua squadra si trova a dover indagare con-temporaneamente su questo killer e su una strana rapina in banca. ben presto la questura chiede aiuto a gaia virgili, una giovane e brillante profiler, arrivata da poco a milano per seguire un altro caso, quello del “killer delle donne sole”. la dottoressa disegna il profilo di un uomo instabile e pericoloso, una sorta di vendicatore solitario molto astuto che ha lanciato apertamente una sfida agli inquirenti invitandoli a catturarlo prima che uccida ancora. inizia così una lotta contro il tempo, mentre il piano dell’assassino assume via via contorni sempre più definiti. ma ogni volta che l’indagine sembra giungere a un punto di svolta, una mossa a sorpresa del killer spinge ruiz a rivalutare l’intera lista dei sospetti.

PFEIJFFER ILJA LEONARD: ALCIBIADE

Risguardo di copertina

chi era alcibiade? dall’esilio in frigia, giunto quasi al termine dell’esistenza, il più bello, brillante, spregiudicato degli aristocratici ateniesi, già stratego della sua città durante la grande guerra contro sparta, decide di raccontare la sua versione dei fatti, assumendosi la responsabilità dei propri ideali, delle astuzie, delle battaglie di tutta una vita. lo fa tramite la penna di ilja leonard pfeijffer, tra i romanzieri più talentuosi dell’odierna letteratura europea, un uomo del nord che conosce bene il mediterraneo, sulle sponde del quale – a genova – vive da vent’anni, e ha studiato a fondo il mondo greco. com’è andata davvero? perché il protagonista si è ritrovato a guidare gli avversari spartani? ha tradito o è stato tradito? il populista che ha smantellato la democrazia ateniese avrebbe potuto esserne il salvatore? in quest’autobiografia impossibile, riccamente documentata e storiograficamente innovativa, pfeijffer ci conduce in un viaggio a ritroso fino al v secolo avanti cristo, dove nell’incipiente declino di atene il lettore ritroverà una chiave del nostro declino. la meticolosità della ricostruzione, il coraggio nel dar voce a un uomo memorabile e scandaloso, la passione narrativa senza pari rendono alcibiade un grande romanzo per il nostro tempo e per ogni tempo, in grado di raccontare una vicenda unica eppure universale, profondamente umana e commovente, la vicenda di un sogno ambizioso in un mondo che sta per smarrire la sua breve gloria.

CASSAR SCALIA CRISTINA: MANDORLA AMARA. 10° LIBRO DELLA SERIE DELLA VICEQUESTORA GIOVANNA GUARRASI, DETTA VANINA

Risguardo di copertina

sette cadaveri su uno yacht alla deriva. causa della morte, avvelenamento. un delitto quanto mai insolito che spalanca un abisso di ipotesi, sospetti e stranezze in cui vanina guarrasi, nonostante il difficile momento personale, è pronta a calarsi. è una calda mattina di luglio quando l’avvocata maria giulia de rosa e il medico legale adriano calí, usciti per una gita in mare, ascoltano alla radio un avviso della capitaneria di porto: nelle acque in cui stanno navigando c’è una grossa imbarcazione che potrebbe trovarsi in difficoltà. il loro tentativo di soccorso si rivela però inutile, a bordo di quello che è un vero e proprio panfilo sono tutti morti. calí, con la sua esperienza, ci mette poco a capire che a uccidere quelle persone è stata una dose di cianuro, forse mescolata a del latte di mandorla. e chiama subito l’amica vicequestore. vanina, che si era allontanata per qualche giorno, rientra immediatamente nel capoluogo etneo per immergersi in un’indagine serratissima. com’è ovvio, non le mancherà il sostegno del commissario in pensione biagio patanè. l’anziano poliziotto stavolta potrà aiutarla solo per telefono: si trova a palermo accanto all’amata moglie angelina, che ha appena subito un delicato intervento al cuore.

MANZINI ANTONIO: LA MALA ERBA

Risguardo di copertina

nella cameretta di samantha spicca appeso al muro il poster di una donna lupo, «capelli lunghi, occhi gialli, un corpo da mozzare il fiato, gli artigli al posto delle unghie», una donna che non si arrende davanti a nulla e sa difendersi e tirare fuori i denti. samantha invece, a 17 anni, ha raccolto nella vita solo tristezze e non ha un futuro davanti a sé. non è solo la povertà della famiglia; è che la gente come lei non ha più un posto che possa chiamare suo nell'ordine dell'universo. lo stesso vale per tutti gli abitanti di colle san martino: vite a perdere, individui che, pur gomito a gomito, trascinano le loro esistenze in solitudine totale, ognuno con i suoi sordidi segreti, senza mai un momento di vita collettiva, senza niente che sia una cosa comune. sul paese dominano, rispettivamente dall'alto del palazzo padronale e dal campanile della chiesa, cicci bellè, «proprietario di tutto», e un prete reazionario, padre graziano. i due si odiano e si combattono; opprimono e sfruttano, impongono ricatti e condizionamenti. cicci bellè prova un solo affetto, per il figlio mariuccio, un ragazzone di 32 anni con il cervello di un bambino di 5; padre graziano porta sempre con sé il nipote faustino, bambino viziato, accudito da una russa silenziosa, ljuba. samantha non ha conforto nel ragazzo con cui è fidanzata, nemmeno nei conformisti compagni di scuola; riesce a comunicare solo con l'amica nadia. tra squallide vicende che si intrecciano dentro le mura delle case, le sfide dei due prepotenti e i capricci di un destino tragico prima abbattono la protagonista, dopo le permettono di vendicarsi della sua vita con un colpo spregiudicato, proprio come una vera donna lupo; un incidente, un grave lutto, un atto di follia, sono le ironie della vita di cui la piccola samantha riesce ad approfittare. la penna di antonio manzini, che ha descritto un personaggio scolpito nella memoria dei lettori come rocco schiavone, raffigura individui e storie di vivido e impietoso realismo in un noir senza delitto, un romanzo di una ragazza sola e insieme il racconto corale di un piccolo paese. una specie di lieto fine trasforma tutto in una fiaba acida. ma dietro quest'apparenza, il ghigno finale della donna lupo fa capire che la mala erba è anche altro: è un romanzo sul cupio dissolvi di due uomini prepotenti, sulla vendetta che non ripristina giustizia, sul ciclo inesorabile e ripetitivo dell'oppressione di una provincia emarginata che non è altro che l'immensa, isolata provincia in cui tutti viviamo.

CAZZULLO ALDO: FRANCESCO

Risguardo di copertina

“di uomini così, ne nasce uno ogni mille anni. duemila anni fa abbiamo avuto gesù. nel millennio precedente avevamo avuto buddha. nel millennio successivo abbiamo avuto san francesco. vedremo cosa ci attende ora, in questo millennio appena cominciato. che, se non daremo retta a san francesco, per l’umanità potrebbe essere l’ultimo.” comincia così il nuovo libro di aldo cazzullo: francesco. il più italiano dei santi. dopo lo straordinario successo del libro sulla bibbia, l'autore affronta un altro tema religioso, inquadrandolo nella contemporaneità. francesco è il più italiano dei santi – frase attribuita al duce, che in realtà è di gioberti – perché è fondamentale nel costruire l’identità italiana. perché scrive la prima, splendida poesia in italiano: il cantico delle creature. perché percorre l’italia, dalle grandi città alla campagna, e inventa il presepe. e perché esprime il meglio – l’amore per il prossimo, il rispetto per tutte le creature, la cortesia, il buon umore – dell’animo degli italiani. cazzullo racconta la vita straordinaria di francesco, la giovinezza piena di ideali cavallereschi, la rottura con il padre, la spoliazione, l’incontro con il papa, fino al grande mistero: le stimmate. miracolo che fa di lui il nuovo gesù? o un modo inventato dalla chiesa per relegarlo nel cielo e allontanarlo dalla terra? lavorando direttamente sulle fonti medievali – a cominciare dalla prima biografia del santo, quella di tommaso da celano, condannata al rogo – e sugli studi più recenti di jacques le goff e chiara frugoni, l’autore traccia anche la storia del francescanesimo attraverso i personaggi ispirati dal santo – sant’antonio, giotto, dante, cristoforo colombo, padre pio – fino al primo papa chiamato francesco.

DE GIOVANNI MAURIZIO: L'OROLOGIAIO DI BREST

Risguardo di copertina

il tempo per alcuni è una corsa incessante, per altri un passo lento e incerto. per qualcuno, invece, si è arrestato per sempre. e la storia d’italia è un filo spezzato: un orologio fermo alla stagione del piombo e del sangue. in questo silenzio immobile sono immersi vera coen e andrea malchiodi. ha il destino scritto nel nome, vera. lavora come giornalista per un quotidiano locale e considera la ricerca della verità una missione. ma a quarant’anni si ritrova con un lavoro insoddisfacente e precario, i dubbi di aver sbagliato tutto ad affollarle la mente e una scoperta sconvolgente con cui fare i conti… il professor andrea malchiodi di anni ne ha quarantatré e ha incassato le delusioni di una carriera accademica spezzata da uno scandalo, in cui è stato ingiustamente coinvolto, insieme all’amarezza per un matrimonio finito. a separarlo dalla moglie e dalla figlia c’è un oceano di incomprensione. ad affliggerlo, il dolore per la malattia della madre che lo ha cresciuto da sola. un giorno come tanti, andrea si trova davanti vera. la giornalista lo mette a parte di un’incredibile rivelazione. c’è qualcosa che li lega. un fatto di sangue accaduto quattro decenni prima. una ferita nel lontano passato di lei che riscrive il passato di lui. e da quel momento per andrea tutto cambia. comincia così un’indagine nelle tenebre più fitte della notte della repubblica, a caccia del misterioso “uomo degli ingranaggi”, l’esperto di armi ed esplosivi, militante di un’organizzazione combattente, poi primula rossa e custode di segreti inconfessabili. il nastro si riavvolge fino al principio degli anni ottanta, sospesi tra gli ultimi fuochi della lotta armata e le prime luci di un’età che si presenta come nuova e invece è dominata dai gattopardi di sempre. l’orologiaio di brest è una vecchia foto dimenticata, rimasta fuori dall’album di famiglia, è il ricordo rimosso che riaffiora alla coscienza, la verità celata che sconvolge le vite rimettendole in prospettiva. maurizio de giovanni scrive il romanzo che non aveva mai scritto, una storia che interroga il rapporto tra colpa e innocenza, memoria e oblio, ma soprattutto che indaga il più indecifrabile dei legami: quello tra padri e figli. «perché se ti strappano l’esistenza quando ancora non sei nemmeno nata, il sangue non si asciuga. non si asciuga mai.»

DUMAS ALEXANDRE: ASCANIO


GALANTE VALERIA: LA CASA DEI RITORNI. I MORELLI, UNA FAMIGLIA NAPOLETANA VOL. 3

Risguardo di copertina

la vecchia casa dei morelli, teatro di tante donne alla ricerca del proprio posto nel mondo, è stata demolita. al suo posto è sorto un condominio di tre piani, con la famiglia morelli a occuparne il terzo, e gli altri dati in affitto o in vendita. come è sempre successo, però, tra le mura di casa continua ad andare in scena la storia: nina, pronipote di quell'elvira che un secolo prima ha dato inizio al racconto, è un'adolescente con una gran voglia di vivere in una città e in un paese che sta rinascendo dopo la guerra; nonostante l'entusiasmo, la rabbia e la spensieratezza, dovrà fare i conti con il più doloroso dei rimpianti; angie, la cugina nata in america, non è bella e ha la pelle ambrata; rifiutata in famiglia e a scuola, trova lentamente una propria identità fuori di casa, ma a che prezzo; e infine federica, che scivola lungo gli anni ottanta con leggerezza e disinvoltura, finendo avviluppata nelle loro spire più scure, ma anche trovando la forza per liberarsene. sarà lei a indagare sul passato della famiglia, e a salire a ritroso, generazione dopo generazione, tirando le somme della lunga vicenda dei morelli. terzo e ultimo tassello della saga tutta al femminile ambientata a napoli, la casa dei ritorni ci porta nella seconda metà del secolo breve, dagli entusiasmi del dopoguerra alla paura negli anni di piombo, dritto alle luci e alle tante ombre degli ottanta, divisi tra il disimpegno e i semi ambigui che fioriranno nel nostro presente.

WALSH COLIN: KALA

Risguardo di copertina

a kinlough, una cittadina irlandese che si affaccia sul mare, è l’estate del 2003. un gruppo di amici quindicenni sta vivendo il momento più bello della vita: i primi amori, le prime sbronze, l’amicizia viscerale come può esserlo solo a quell’età. è un’estate vissuta come se dovesse durare in eterno. è l’estate che cambierà per sempre le loro vite. kala lanann, carismatica leader del gruppo, trasgressiva e spericolata, al culmine di quella stagione scomparirà senza lasciare traccia. quindici anni dopo, tre dei vecchi amici si ritrovano nella cittadina. helen, joe e mush, un tempo inseparabili, ormai hanno preso strade diverse e si sono lasciati tutto alle spalle. negli stessi giorni, però, vengono ritrovati dei resti umani nel bosco di caille, lo stesso bosco dove kala viveva con sua nonna. è l’inizio di un nuovo incubo. mentre passato e presente cominciano a sovrapporsi, i tre amici sono costretti a confrontarsi ancora con la tragedia che li lega, cercando di mettere fine a quella storia una volta per tutte. sullo sfondo di una città soffocata dai suoi stessi segreti, kala descrive in maniera brillante il costo a volte brutale dell’appartenenza, ma anche il contrasto tra vendetta e perdono, condanna e redenzione.

BARBERO ALESSANDRO: SAN FRANCESCO

Risguardo di copertina

nel 2026 saranno 800 anni dalla morte di san francesco, uno dei più popolari fra i santi della chiesa cattolica. tutti crediamo di conoscerlo, ma niente è mai come ci immaginiamo. le più antiche biografie di francesco furono scritte da frati che l’avevano conosciuto da vicino. perciò potremmo credere, ingenuamente, che le informazioni di cui disponiamo su di lui siano non solo molto numerose ma sicure. non è così. i testimoni si contraddicono continuamente: chi li ascoltava non amava ricordare che francesco era stato un uomo pieno di durezze e di contraddizioni, che aveva sperimentato la delusione e la sconfitta. volevano ricordare un santo perfetto in tutto, privo di dubbi e di amarezze e, in definitiva, simile a cristo. era tale il contrasto tra le versioni di san francesco proposte dai suoi biografi che, quarant’anni dopo la sua morte, l’ordine prese una decisione senza precedenti: far distruggere tutte le biografie esistenti e sostituirle con una nuova e definitiva, la legenda maior scritta dal generale dell’ordine, bonaventura. i codici contenenti le vite del santo scritte da chi lo aveva conosciuto vennero cercati nelle biblioteche e fatti sparire. solo dopo secoli hanno cominciato a riemergere dall’oblio grazie a fortunati ritrovamenti, rivelandoci un francesco molto diverso. non il santo sempre lieto che parlava agli uccellini, raffigurato negli affreschi di giotto ad assisi, il santo che ammansiva i lupi, precursore dell’ecologismo moderno, che discuteva amichevolmente con i musulmani, precursore del pacifismo e dell’ecumenismo. non è questo il francesco che i suoi discepoli ci hanno raccontato. il francesco che emerge dai loro ricordi è un uomo tormentato, duro, capace di gesti dolcissimi e di asprezze inaspettate. ma soprattutto non raccontano un solo francesco perché ognuno lo ricordava a suo modo. e dunque? chi è stato davvero quest’uomo straordinario?

SHAKESPEARE WILLIAM: AMLETO


ARCARESE GIULIANA: AMERICA DELIGHT

Risguardo di copertina

giuliana ha poco più di vent’anni quando lascia la sicilia per raggiungere in america brian, il militare statunitense conosciuto alla base di sigonella di cui si è innamorata e che diventerà suo marito. i primi tempi non sono facili, anzi sono molto duri. integrarsi in un paese lontano, senza conoscere la lingua, è davvero arduo, ma il suo ottimismo innato e la sua forza di volontà le impediscono di mollare. iniziano così le sue mille vite: distribuisce giornali, fa la volontaria in un canile, si arruola nella air force e infine, dopo la nascita del primo figlio, diventa make up artist e una delle prime influencer del settore, con il nome di makeup delight. da allora, grazie alla personalità «spumeggiante» che la caratterizza, giuliana è diventata uno dei volti più noti di instagram, un punto di riferimento per i beauty lovers di tutte le età, seguita da un ampio e fedelissimo pubblico che la considera un’amica. con i suoi followers, combattendo l’emozione, ha condiviso tutti gli aspetti della sua vita, anche quelli più complicati e dolorosi, come l’essere cresciuta con una madre anaffettiva e la sua battaglia con il cibo e il peso. senza mai nascondere nulla. in queste pagine, molto personali, a tratti anche commoventi, c’è il ritratto sincero di una donna forte, artefice del proprio successo, ma che non ha avuto paura di condividere anche le sue fragilità.

BARALDI BARBARA: AURORA NEL BUIO

Risguardo di copertina

aurora scalviati era la migliore, fino al giorno di quel conflitto a fuoco, quando quel proiettile ha raggiunto la sua testa. da allora, la più brava profiler della polizia italiana soffre di un disturbo bipolare che cerca di dominare attraverso i farmaci e le sedute clandestine di una terapia da molti considerata barbara: l'elettroshock. quando per motivi disciplinari aurora viene trasferita in una tranquilla cittadina dell'emilia, si trova di fronte a uno scenario diverso da come lo immaginava. una donna viene uccisa proprio la notte del suo arrivo, il marito è scomparso e l'assassino ha rapito la loro bambina, aprile, di nove anni. su una parete della casa, una scritta tracciata col sangue della vittima: "tu non farai alcun male". aurora è certa che si tratti dell'opera di un killer che ha già ucciso in passato e che quella scritta sia un indizio che può condurre alla bimba, una specie di ultimatum. ma nessuno la ascolta. presto aurora capirà di essere costretta ad agire al di fuori delle regole, perché solo fidandosi del proprio intuito potrà dissipare la coltre di nebbia che avvolge ogni cosa. solo affrontando i demoni della propria mente potrà salvare la piccola aprile ed evitare nuove morti...

DE GIOVANNI MAURIZIO: IL PAPPAGALLO MUTO. 7° LIBRO DELLA SERIE SARA

Risguardo di copertina

al parco, seduti su una panchina vicino ai bambini che giocano, potrebbero sembrare due innocui vecchietti, sara morozzi e andrea catapano. nessuno indovinerebbe che sono stati per anni i migliori agenti sulla piazza. a sorpresa, ora, i servizi hanno di nuovo bisogno della donna invisibile e del cieco dalle straordinarie doti investigative. si tratta di un'operazione in cui non possono usare mezzi tecnologici, solo l'intercettazione personale alla vecchia maniera, che i due maneggiano come nessun altro. decidono di accettare: se hai fatto quel lavoro, ti resta nel sangue, non riesci a tirarti indietro nemmeno dopo anni. ma sara e andrea capiscono presto di aver sbagliato a rimettersi in attività. l'incarico potrebbe portarli a rischiare grosso, stretti in un ingranaggio troppo più grande di loro. per fortuna non è sola, mora: teresa è sul piede di guerra, e ci sono i fidatissimi pardo e viola, oltre al bovaro del bernese boris, a vegliare sul suo destino incerto e su quello di andrea, in un'indagine che rivelerà, una svolta dopo l'altra, un intricato groviglio di interessi segreti.

BOLZONI ATTILIO - D'AVANZO GIUSEPPE: IL CAPO DEI CAPI


GAZZOLA ALESSIA: SINDROME DA CUORE IN SOSPESO

Risguardo di copertina

alice allevi ha un grosso problema. si è appena resa conto di non voler più diventare un medico, ma non ha il coraggio di confessarlo a nessuno, e non sa cosa fare del suo futuro. ma siccome la vita è sorprendente, sarà l'omicidio di una persona vicina alla sua famiglia a far scoprire ad alice la sua vocazione: la medicina legale. forse c'entra il suo intuito, che la induce a ficcanasare dove non dovrebbe, mettendo a rischio le indagini. forse c'entra l'arrivo della sua nuova coinquilina yukino, una studentessa giapponese che parla come un cartone animato e che stravolge le abitudini, non solo culinarie, di alice. forse c'entra nonna amalia che, con saggezza mista a battute fulminanti, sa come districarsi fra i pettegolezzi di paese. una cosa è certa: alice non lo ammetterebbe mai, ma se sceglierà quella specializzazione, è soprattutto per rivedere claudio conforti, il giovane medico legale che ha conosciuto durante il sopralluogo. vestito in maniera impeccabile, sorriso affilato come un bisturi, occhi travolgenti. arrogante, sprezzante e... irresistibile

FARINELLI ARIANNA: STORIA DI UNA BRAVA RAGAZZA

Risguardo di copertina

arianna farinelli è una politologa: ha insegnato alla city university di new york, viene da un quartiere popolare. negli anni del liceo si vergognava di abitare «allo sprofondo», ma grazie al lavoro da barista della madre ha fatto un dottorato negli stati uniti. eccellere nello studio era un modo per essere vista al di là del suo corpo, che i maschi tentavano continuamente di predare, maldestri e ingordi come si è nell'adolescenza, soprattutto in un paese sessista, in cui fino al 1996 lo stupro è stato reato contro la morale anziché contro la persona. che cos'è un corpo femminile, che cos'è una donna? farinelli si interroga e ci interroga, mettendo a nudo la sua storia personale e quella delle donne della sua vita: la nonna, la madre, le amiche di sempre. facendo appello alle scrittrici che hanno segnato la sua strada, da annie ernaux a bell hooks, da virginia woolf a susan sontag, porta il loro sguardo fino alla periferia romana, per esplorarne le dinamiche primordiali e restituirle con irresistibile ironia. e ci racconta una tormentata emancipazione, senza negare le contraddizioni che toccano ciascuna di noi: l'aver introiettato, malgrado la fatica fatta per combatterlo, tutto il patriarcato possibile. «puoi davvero scappare da un destino quando quel destino è scritto sul tuo corpo di donna?»

ANGELA ALBERTO: I TRE GIORNI DI POMPEI - 1 PARTE