CASSAR SCALIA CRISTINA: MANDORLA AMARA. 10° LIBRO DELLA SERIE DELLA VICEQUESTORA GIOVANNA GUARRASI, DETTA VANINA
Risguardo di copertina
sette cadaveri su uno yacht alla deriva. causa della morte, avvelenamento. un delitto quanto mai insolito che spalanca un abisso di ipotesi, sospetti e stranezze in cui vanina guarrasi, nonostante il difficile momento personale, è pronta a calarsi. è una calda mattina di luglio quando l’avvocata maria giulia de rosa e il medico legale adriano calí, usciti per una gita in mare, ascoltano alla radio un avviso della capitaneria di porto: nelle acque in cui stanno navigando c’è una grossa imbarcazione che potrebbe trovarsi in difficoltà. il loro tentativo di soccorso si rivela però inutile, a bordo di quello che è un vero e proprio panfilo sono tutti morti. calí, con la sua esperienza, ci mette poco a capire che a uccidere quelle persone è stata una dose di cianuro, forse mescolata a del latte di mandorla. e chiama subito l’amica vicequestore. vanina, che si era allontanata per qualche giorno, rientra immediatamente nel capoluogo etneo per immergersi in un’indagine serratissima. com’è ovvio, non le mancherà il sostegno del commissario in pensione biagio patanè. l’anziano poliziotto stavolta potrà aiutarla solo per telefono: si trova a palermo accanto all’amata moglie angelina, che ha appena subito un delicato intervento al cuore.
MERINI ALDA: L'ALTRA VERITA'
Risguardo di copertina
un alternarsi di orrore e solitudine, di incapacità di comprendere e di essere compresi, in una narrazione che nonostante tutto è un inno alla vita e alla forza del "sentire". alda merini ripercorre il suo ricovero decennale in manicomio: il racconto della vita nella clinica psichiatrica, tra elettroshock e autentiche torture, libera lo sguardo della poetessa su questo inferno, come un'onda che alterna la lucidità all'incanto. un diario senza traccia di sentimentalismo o di facili condanne, in cui emerge lo "sperdimento", ma anche la sicurezza di sé e delle proprie emozioni in una sorta di innocenza primaria che tutto osserva e trasforma, senza mai disconoscere la malattia, o la fatica del non sentire i ritmi e i bisogni altrui, in una riflessione che si fa poesia, negli interrogativi e nei dubbi che divengono rime a lacerare il torpore, l'abitudine, l'indifferenza e la paura del mondo che c'è "fuori".
DE GIOVANNI MAURIZIO: L'OROLOGIAIO DI BREST
Risguardo di copertina
il tempo per alcuni è una corsa incessante, per altri un passo lento e incerto. per qualcuno, invece, si è arrestato per sempre. e la storia d’italia è un filo spezzato: un orologio fermo alla stagione del piombo e del sangue. in questo silenzio immobile sono immersi vera coen e andrea malchiodi. ha il destino scritto nel nome, vera. lavora come giornalista per un quotidiano locale e considera la ricerca della verità una missione. ma a quarant’anni si ritrova con un lavoro insoddisfacente e precario, i dubbi di aver sbagliato tutto ad affollarle la mente e una scoperta sconvolgente con cui fare i conti… il professor andrea malchiodi di anni ne ha quarantatré e ha incassato le delusioni di una carriera accademica spezzata da uno scandalo, in cui è stato ingiustamente coinvolto, insieme all’amarezza per un matrimonio finito. a separarlo dalla moglie e dalla figlia c’è un oceano di incomprensione. ad affliggerlo, il dolore per la malattia della madre che lo ha cresciuto da sola. un giorno come tanti, andrea si trova davanti vera. la giornalista lo mette a parte di un’incredibile rivelazione. c’è qualcosa che li lega. un fatto di sangue accaduto quattro decenni prima. una ferita nel lontano passato di lei che riscrive il passato di lui. e da quel momento per andrea tutto cambia. comincia così un’indagine nelle tenebre più fitte della notte della repubblica, a caccia del misterioso “uomo degli ingranaggi”, l’esperto di armi ed esplosivi, militante di un’organizzazione combattente, poi primula rossa e custode di segreti inconfessabili. il nastro si riavvolge fino al principio degli anni ottanta, sospesi tra gli ultimi fuochi della lotta armata e le prime luci di un’età che si presenta come nuova e invece è dominata dai gattopardi di sempre. l’orologiaio di brest è una vecchia foto dimenticata, rimasta fuori dall’album di famiglia, è il ricordo rimosso che riaffiora alla coscienza, la verità celata che sconvolge le vite rimettendole in prospettiva. maurizio de giovanni scrive il romanzo che non aveva mai scritto, una storia che interroga il rapporto tra colpa e innocenza, memoria e oblio, ma soprattutto che indaga il più indecifrabile dei legami: quello tra padri e figli. «perché se ti strappano l’esistenza quando ancora non sei nemmeno nata, il sangue non si asciuga. non si asciuga mai.»
FRANCINI CHIARA: LE QUERCE NON FANNO LIMONI
Risguardo di copertina
"le querce non fanno limoni" è un romanzo epico, intimo e corale che attraversa cinquant’anni di storia italiana, tra la seconda guerra mondiale e gli anni di piombo. una storia di resistenza, di passioni, di famiglie scucite e ricucite, di lotte che lasciano cicatrici, ma anche la forza di stare in piedi. protagonista è delia, ex partigiana, donna indimenticabile che affronta la guerra, l’amore e la perdita costruendo – pietra su pietra, voce dopo voce – un luogo reale e simbolico: il cantuccio, rifugio concreto e ideale, spazio di condivisione, speranza e memoria. attorno a lei e dopo di lei si muovono irma, mauro, angela, carlo, sandro, lettèria, gigione e molti altri, personaggi vividi che si intrecciano in una narrazione tessuta come un arazzo di voci, dialetti, cicatrici e sogni. ambientato tra firenze e campi bisenzio, "le querce non fanno limoni" dà corpo alla storia con la “s” maiuscola – le torture a villa triste, la liberazione, la strage di piazza fontana, le contraddizioni della sinistra extraparlamentare – ma la filtra attraverso i gesti quotidiani, i silenzi, le pentole sul fuoco, le parole non dette. ogni pagina è intrisa di una lingua viva che alterna lirismo e parlato popolare, una lingua che canta, piange, resiste. è un romanzo sull’eredità – politica, affettiva, ideologica. sul modo in cui la memoria passa, si nasconde, si rivela. e sul coraggio di non farsi travolgere dal passato, ma di comprenderlo per poter andare avanti. "le querce non fanno limoni" è un romanzo storico, sì. ma è anche un romanzo dell’esistenza, un romanzo che si interroga su cosa voglia dire resistere: all’ingiustizia, al disincanto, al dolore, al tempo. e lo fa con una scrittura insieme colta e piena di umanità, che accoglie ogni personaggio come fosse una storia vera, da proteggere. perché una vita felice significa aver combattuto.
MANZINI ANTONIO: SOTTO MENTITE SPOGLIE. 15° LIBRO DELLA SERIE DI ROCCO SCHIAVONE
Risguardo di copertina
ad aosta è quasi natale. una stagione difficile, per rocco schiavone, e non solo per lui. un periodo dell’anno che da sempre con le sue usanze svetta nella nota classifica affissa in questura. tutto sembra andare male. ovunque nelle strade si esibiscono cori di dilettanti che cantano in ogni momento della giornata. la città è preda di lucine a intermittenza, della puzza di fritto, dell’agita- zione dovuta all’acquisto compulsivo. lampeggiano vetrine e finestre, auto e antifurti. di fronte ai negozi, pupazzi di raso e fiamme di stoffa si agitano al soffio dell’aria calda dimenando braccia, teste e lingue. non c’è da aspettarsi niente di buono. e infatti. una rapina finisce nel peggiore dei modi possibili, coprendo rocco di ridicolo, fin sui gior- nali. un cadavere senza nome viene ritrovato in un lago, incatenato a 150 chili di pesi. un chimico di un’azienda farmaceutica sparisce senza lasciare traccia. rocco non parla più con marina. e nevica. eppure qualcosa si muove. sandra sta meglio, sta per uscire dall’ospedale. piccoli spiragli, rari sorri- si, la squadra, come la chiama rocco con un filo di sarcasmo, sembra crescere, i colleghi migliorano, i superiori comprendono. schiavone a tratti sembra trovare le energie per affrontare gli eventi che si susseguono, le difficoltà che si porta dentro, e poi quello slancio svanisce e ancora si riforma. il vi- cequestore entra ed esce dalla sua oscurità, a volte il sole lo aspetta, quasi sempre il cielo è plumbeo, una promessa di neve e di gelo. passo dopo passo, però, anche se stanco, amareggiato, arrabbiato, rocco schiavone continua a guardare il mondo con gli occhi socchiusi, a indignarsi, a tenere insieme il cuore e il cervello, la memoria e il futuro.
Risguardo di copertina
“di uomini così, ne nasce uno ogni mille anni. duemila anni fa abbiamo avuto gesù. nel millennio precedente avevamo avuto buddha. nel millennio successivo abbiamo avuto san francesco. vedremo cosa ci attende ora, in questo millennio appena cominciato. che, se non daremo retta a san francesco, per l’umanità potrebbe essere l’ultimo.” comincia così il nuovo libro di aldo cazzullo: francesco. il più italiano dei santi. dopo lo straordinario successo del libro sulla bibbia, l'autore affronta un altro tema religioso, inquadrandolo nella contemporaneità. francesco è il più italiano dei santi – frase attribuita al duce, che in realtà è di gioberti – perché è fondamentale nel costruire l’identità italiana. perché scrive la prima, splendida poesia in italiano: il cantico delle creature. perché percorre l’italia, dalle grandi città alla campagna, e inventa il presepe. e perché esprime il meglio – l’amore per il prossimo, il rispetto per tutte le creature, la cortesia, il buon umore – dell’animo degli italiani. cazzullo racconta la vita straordinaria di francesco, la giovinezza piena di ideali cavallereschi, la rottura con il padre, la spoliazione, l’incontro con il papa, fino al grande mistero: le stimmate. miracolo che fa di lui il nuovo gesù? o un modo inventato dalla chiesa per relegarlo nel cielo e allontanarlo dalla terra? lavorando direttamente sulle fonti medievali – a cominciare dalla prima biografia del santo, quella di tommaso da celano, condannata al rogo – e sugli studi più recenti di jacques le goff e chiara frugoni, l’autore traccia anche la storia del francescanesimo attraverso i personaggi ispirati dal santo – sant’antonio, giotto, dante, cristoforo colombo, padre pio – fino al primo papa chiamato francesco.
PUTTI MARIA LETIZIA - RICCA ROBERTA: LA SIGNORA DEI BACI
Risguardo di copertina
la biografia romanzata di luisa spagnoli, la donna che nella sua vita inventò tutto. a lei si devono la creazione del bacio perugina, della caramella rossana, e della casa di moda che ancora oggi porta il suo nome. ad una vita pubblica di successo si aggiunse una vita privata intensa e modernissima, veramente da romanzo.
Risguardo di copertina
"come si viveva nell'impero romano? che tipo di persone avremmo incontrato nelle sue città? come sono riusciti i romani a creare un impero così grande, unendo popolazioni e luoghi così diversi? il libro che avete in mano è, idealmente, la prosecuzione di 'una giornata nell'antica roma'. lì si raccontava la vita quotidiana nella capitale attraverso lo scandire delle ventiquattro ore. ora immaginate di alzarvi la mattina seguente e di partire per un viaggio attraverso tutto l'impero. per compiere questo viaggio basterà seguire un sesterzio. soffermandoci sulle persone che via via entrano in possesso della moneta, scopriremo i loro volti, le loro sensazioni, il loro modo di vivere, le loro abitudini, le loro case. il viaggio è ipotetico, ma del tutto verosimile. i personaggi che incontreremo sono realmente vissuti in quel periodo e in quei luoghi. i loro nomi sono veri e svolgevano effettivamente quel mestiere. tutto è il frutto di un lavoro di ricerca su stele tombali, iscrizioni e testi antichi. allo stesso modo, pressoché tutte le battute che sentirete pronunciare da tali personaggi sono 'originali': provengono infatti dalle opere di famosi autori latini come marziale, ovidio o giovenale. e tappa dopo tappa, scoprendo il 'dietro le quinte' dell'impero, ci accorgeremo di quanto il mondo dei romani, la prima grande globalizzazione della storia, fosse in fondo molto simile al nostro." alberto angela
CUCCHI RICCARDO: CLAMOROSO AL CIBALI
Risguardo di copertina
"tutto il calcio minuto per minuto", una delle trasmissioni più popolari della rai, ha compiuto cinquant'anni. un'occasione per rievocare e risvegliare le emozioni di un programma di successo nato grazie a guglielmo moretti, capo del pool sportivo, sergio zavoli, responsabile della redazione radiocronache della rai e roberto bortoluzzi che di "tutto il calcio" fu l'ideale padrone di casa per 27 anni prima di lasciare il testimone nelle mani di massimo de luca e poi di alfredo provenzali. nomi che riaccendono il ricordo e la fantasia dei tifosi: niccolò carosio, capostipite in assoluto delle prime radiocronache di calcio, enrico ameri, sandro ciotti, claudio ferretti, ezio luzzi. personaggi che si sono impressi, con la bravura, la voce e la loro spiccata personalità, nel cuore degli italiani, sempre più fedeli al rito della domenica pomeriggio. rito che negli anni sessanta vedeva come protagonista pressoché indiscussa la radio, mezzo di comunicazione tra i più immediati. e dunque, riccardo cucchi, bruno gentili, giulio delfino, filippo corsini, francesco repice e molti altri che, "rubando" il mestiere ai vecchi maestri hanno portato avanti la bandiera di una trasmissione unica, che non somiglia a nessun'altra. attraverso le voci e le memorie di grandi giornalisti, di allora e di oggi, con questo libro si vuole ripercorrere la storia di un programma, dei suoi attori principali e secondari, ma al contempo la storia di un paese e del suo costume attraverso cinquanta anni di calcio e di fede sportiva.
LAGIOIA NICOLA: LA FEROCIA - PREMIO STREGA 2015
Risguardo di copertina
in una calda notte di primavera, una giovane donna cammina nel centro esatto della strada provinciale. è nuda e coperta di sangue. a stagliarla nel buio, i fari di un camion sparati su di lei. quando, poche ore dopo, verrà ritrovata morta ai piedi di un autosilo, la sua identità verrà finalmente alla luce: è clara salvemini, prima figlia della più influente famiglia di costruttori locali. per tutti è un suicidio. ma le cose sono davvero andate cosi? cosa legava clara agli affari di suo padre? e il rapporto che la unisce ai tre fratelli - in particolare quello con michele, l'ombroso, il diverso, il ribelle - può aver giocato un ruolo determinante nella sua morte? le ville della ricca periferia barese, i declivi di ogni rapida ascesa sociale, una galleria di personaggi indimenticabili, le tensioni di una famiglia in bilico tra splendore e disastro: utilizzando le forme del noir, del gotico, del racconto familiare, scandite da un ritmo serrato e da una galleria di personaggi e di sguardi che spostano continuamente il cuore dell'azione, nicola lagioia mette in scena il grande dramma degli anni che stiamo vivendo.
TOWNSEND JOHN ROWE: LE MIE STORIE DELL'AVVENTO
Risguardo di copertina
dicembre è alle porte e babbo natale non vede l’ora di cominciare il suo lavoro nel mese più bello dell’anno, lassù al polo nord. una collezione di 24 storie divertenti e illustrate - una per ciascun giorno, dall’1 al 24 dicembre - tutte da leggere. solleva le alette sulla copertina in ordine cronologico e sfoglia il libro fino ad arrivare al numero di pagina che si nasconde sotto. oh, oh, oh buona lettura!
ARENA LEONARDO VITTORIO: LA LANTERNA E LA SPADA
Risguardo di copertina
"jing ke estrasse la mappa e la porse a ying zheng. rimase davanti a lui in ginocchio. questi la guardò con attenzione, e cominciò a dispiegare il rotolo. giunto all'ultima piega, la visione inattesa di un piccolo pugnale lo fece balzare all'indietro inorridito, jing ke fu lesto a impugnare l'arma, prima che questa scivolasse a terra. con la mano, afferrò una manica dell'abito del re, preparandosi a vibrare un colpo micidiale." nel iii secolo a.c., la cina è insanguinata da lotte per il potere che oppongono i sovrani di numerosi staterelli. tra battaglie, duelli e intrighi di palazzo, sono numerose le vittime di questa carneficina, che non ha riguardi per il sesso o l'età. ma un giovane riesce a scampare alla strage. è ying zheng: in lui si compirà il destino della cina imperiale. fondatore della dinastia qin, diventa un tiranno spietato e crudele, odiato dai sudditi, temuto dai nemici e costantemente a rischio di attentato. sbarazzatosi dei due reggenti - la madre e il primo ministro, che forse era il suo vero padre - non trova ostacoli nella conquista dell'impero che lo conduce a porre fine a una guerra plurisecolare tra i diversi stati, sottomettendone ogni sovrano, fino a controllare l'intera cina. a capo di un impero vasto e invincibile, diffonde la cultura del terrore, dando impulso alla costruzione della grande muraglia. cultore di magia e alchimia, si guadagna fama d'immortalità e trasforma la sua figura in mito e leggenda.
VERNA NICOLETTA: IL VALORE AFFETTIVO
Risguardo di copertina
bianca aveva sette anni quando un incidente dai contorni incerti ha innescato nella sua vita una reazione a catena, che non ha risparmiato nulla. oggi sta con carlo, cardiochirurgo di fama internazionale, e all'apparenza lo venera. ma tanta devozione, in realtà, nasconde un piano macchinoso, folle: un progetto di rinascita in cui l'uomo è un mero strumento. nel percorso che intraprenderà per realizzarlo, bianca scoprirà una verità che nessuno avrebbe mai potuto sospettare.
FELICIA KINGSLEY: BUGIARDE SI DIVENTA
Risguardo di copertina
capodanno è tempo di bilanci e charlotte taylor è davanti al fallimento totale della propria vita. lavoro? un disastro. amore? meglio non parlarne. autostima? questa sconosciuta. e un risultato del genere è il frutto di anni dissoluti? macché, esattamente il contrario! e così, alla soglia dei trent'anni, charlotte è stanca di essere sempre "quella brava" e, anche per una notte sola, le piacerebbe poter essere qualcun'altra. complice la sua migliore amica, l'ereditiera più famosa di londra, charlotte riesce a intrufolarsi, sotto il falso nome di bea beaufort, a un party esclusivo, frequentato da celebrità, tra cui royce deshawn, stella in ascesa del cinema. finalmente una serata indimenticabile, anche grazie a un eccitante e imbarazzante incontro con un affascinante sconosciuto in momento e luogo inopportuni. quella che però doveva essere l'innocente bugia di una sera si trasforma in un ciclone che la travolge: la stampa la indica come nuova fiamma di royce, il cui staff non sembra proprio interessato a smentire le insinuazioni che stanno facendo il giro del mondo. tutt'altro! charlotte si ritrova così a vestire i panni di bea beaufort, e tra una gaffe e l'altra è ricomparso, a complicare ulteriormente le cose, l'affascinante sconosciuto incontrato a capodanno. una bugia tira l'altra e quello che era iniziato come un gioco divertente potrebbe presto trasformarsi in un autentico cataclisma.
CLEMENTI EMIDIO: MATILDE E I SUOI TRE PADRI
Risguardo di copertina
bologna, anni settanta. sono i giorni del movimento, della festa del re nudo, di lotta continua. divisa tra l'amicizia che la lega ai compagni e l'incredulità che la allontana dai discorsi più dogmatici, laura conosce arturo, giovane come lei e come lei convinto che è tempo di darsi nuove mete. vogliono cambiare il mondo, insieme, vogliono fuggire: direzione west coast. lì, fra le maglie del sogno americano, viene concepita matilde. bologna, eterno ritorno. la realtà del lavoro, il bisogno di una casa spingono a nuove fantasie, all'amore libero. finché entra in scena uno spettro: l'eroina. e la storia finisce per ricominciare ancora. è qui che laura conosce prima davide e poi sergio. in un continuo succedersi di nuove case e nuovi uomini, la piccola matilde osserva e analizza questo mondo di grandi, di regole infrante e di neofamiglie allargate, cercando ogni volta, a suo modo, di raggiungere un personale precario equilibrio. "matilde e i suoi tre padri" scivola così dal sogno che lasciavano presagire i lisergici anni settanta verso una realtà sempre più amara, mentre quella che doveva essere una rincorsa verso la felicità si tramuta bruscamente in un desiderio di normalità.
GAZZOLA ALESSIA: NON E' LA FINE DEL MONDO, OVVERO LA TENACE STAGISTA, OVVERO UNA FAVOLA D'OGGI
Risguardo di copertina
emma de tessent. eterna stagista, trentenne, carina, di buona famiglia, brillante negli studi, salda nei valori (quasi sempre). residenza: roma. per il momento - ma solo per il momento - insieme alla madre. sogni proibiti: il villino con il glicine dove si rifugia quando si sente giù. un uomo che probabilmente esiste solo nei romanzi regency di cui va matta. un contratto a tempo indeterminato. a salvarla dallo stereotipo dell'odierna zitella, solo l'allergia ai gatti. il giorno in cui la società di produzione cinematografica per cui lavora non le rinnova il contratto, emma si sente davvero come una delle eroine romantiche dei suoi romanzi: sola, a lottare contro la sorte avversa e la fine del mondo. avvilita e depressa, dopo una serie di colloqui di lavoro fallimentari trova rifugio in un negozio di vestiti per bambini, dove viene presa come assistente. e così tutto cambia. ma proprio quando si convince che la tempesta si sia finalmente allontanata, il passato torna a bussare alla sua porta: il mondo del cinema rivuole lei, la tenace stagista. deve tornare a inseguire il suo sogno oppure restare dov'è? e perché il famoso scrittore che emma aveva a lungo cercato di convincere a cederle i diritti di trasposizione cinematografica del suo romanzo si è infine deciso a farlo? e cosa vuole da lei quell'affascinante produttore che continua a ronzare intorno al negozio dove lavora?
MERINI ALDA: CANTICO DEI VANGELI
Risguardo di copertina
affascinante, provocatorio, sorprendente, il libro più enigmatico della storia dell'uomo, il vangelo, non ha mai smesso di suggerire domande estreme, talvolta rischiose. la vicenda drammatica di cristo, la folle bellezza del suo messaggio di amore, appaiono quanto mai attuali sul teatro malato del mondo, oggi così diviso e disorientato da riletture poco scientifiche, forse suggestive, molto mediatiche. con questo libro dedicato a gesù e alle figure dei vangeli, alda merini offre un nuovo spunto di riflessione a quanti continuano a interrogarsi sul senso e sul destino della fede. e lo fa, ancora una volta, con versi di altissima potenza espressiva, che evocano con grande forza visionaria i gesti, le parole, i silenzi di maria, gesù, pietro, giovanni, maddalena, giuda, che paiono stagliarsi in queste pagine in una rinnovata verità. perché nelle poesie di alda merini le figure cruciali della tradizione cristiana riacquistano quella tensione emotiva, quella fragilità umanissima - nutrita anche di viltà, dubbi, tradimenti -, e soprattutto quell'intensità poetica e religiosa che la stratificazione delle interpretazioni ha talvolta reso opache.
SIMENON GEORGES: MAIGRET E LA GIOVANE MORTA. 45° LIBRO DEL CICLO DEL COMMISSARIO MAIGRET
Risguardo di copertina
(non indicato)
MERINI ALDA: LA NERA NOVELLA
Risguardo di copertina
alda merini di solito scrive poesie: finora ha fatto ricorso al linguaggio in prosa come strumento per raccontare i fatti drammatici della sua vita, come l'esperienza del dolore e del manicomio. oggi si accosta a un nuovo genere: il noir. e racconta un'appassionante vicenda che ruota attorno a un macabro delitto nelle nebbie dimenticate dei navigli, che scorrono come sangue segreto in una milano ancora da scoprire. dolori quotidiani, normali soprusi, violenze ordinarie.
BASSO ALICE: LE VENTISETTE SVEGLIE DI ATENA FERRARIS
Risguardo di copertina
"mi chiamo atena ferraris e mi sa che non sono come gli altri, inutile girarci intorno. mia madre mi ha sempre detto che siamo tutti diversi, e quindi è come se fossimo tutti uguali. non ne sono convinta, ma mi fido di lei. ho trent'anni, vesto fuori moda e odio le sorprese. e ho ben ventisette sveglie ogni giorno per ricordarmi di lavorare, di mangiare, di andare a letto, di smettere di pensare. soprattutto faccio troppe domande, dicono. perché per me è essenziale che ogni cosa abbia una spiegazione. per questo dirigo una rivista online di enigmistica dove ogni gioco, rebus o anagramma ha una soluzione univoca. mi fa sentire al sicuro. so che siamo in pochi a ragionare così. ora, però, è successo qualcosa che ha scombinato le carte. tutta colpa del mio fratello gemello. febo è uno scrittore in crisi e, per ritrovare l'ispirazione, si caccia nei guai più assurdi. al momento, per esempio, si è iscritto a una scuola di magia. sembrerebbe una cosa innocua, se non fosse che, fra giochi di prestigio e illusioni, è inciampato in un mistero vero, di quelli che scottano. mi ha supplicata di aiutarlo, dice che ha bisogno della mia capacità di vedere particolari che gli altri non notano. e così eccomi costretta a uscire di casa, a conoscere persone nuove e ad avere conversazioni normali. ma forse è quello che ci vuole: forse è arrivato il momento di mettersi in discussione e capire se mia madre ha detto la verità sul mio modo di essere. a volte bisogna uscire dal guscio per capire chi si è davvero". dopo averci fatto sognare con le avventure di vani sarca e anita bo, alice basso torna dai suoi lettori con una nuova protagonista: diversa, ma che assomiglia un po' a ognuno di noi. perché siamo pieni di fragilità, ma anche di una forza che non sappiamo di avere. e atena è qui per dimostrarcelo.