GUCCINI FRANCESCO - MACCHIAVELLI LORIANO: VOLA GOLONDRINA
Risguardo di copertina
montefosco, paese dell'appennino tosco-emiliano, pochi giorni prima delle elezioni del 18 aprile 1948. il silenzio notturno è rotto dal rumore di una moto lanciata lungo la strada principale, mentre il suo guidatore canta a squarciagola con un accento straniero. questo episodio si ripete per diverse notti, fino a che in una casa abbandonata viene trovato il cadavere di un uomo ucciso barbaramente, accanto alla sua motocicletta, una vecchia guzzi gt 17 con sidecar. bologna, 1972: in maggio le elezioni decreteranno l'inaspettato successo del movimento sociale italiano- destra nazionale. la giovanissima giornalista penelope rocchi, detta lope, deve tornare a montefosco, dove è nata, per scrivere un pezzo su ardito richeldi, candidato nelle liste del msi e coinvolto in uno scandalo legato al finanziamento di gruppi neofascisti. ardito è stato ucciso dai colpi di una ruby, pistola degli anni '30 di fabbricazione spagnola ormai sparita dalla circolazione. spagna, 1936. allo scoppio della guerra civile il comunista italiano pedro e l'anarchico bakunin – fuggiti dalle persecuzioni fasciste attraverso la francia – si sono uniti alle brigate internazionali: è qui che pedro ha incontrato la militante golondrina, se ne è innamorato e con lei ha dato vita alla piccola maria… c'è un filo rosso che unisce questi personaggi e le loro storie: toccherà a lope rocchi trovarlo, stringerlo tra le dita, riavvolgerlo fino a far luce su ogni evento. perché solo le donne e gli uomini che sanno fare i conti con i fantasmi del passato sono davvero liberi.
SIMONI MARCELLO: IL PATTO DELL'ABATE NERO. SECRETUM SAGA VOL. 2
Risguardo di copertina
13 marzo 1460, porto di alghero. un mercante ebreo incontra in gran segreto l'agente di un uomo d'affari fiorentino, messer teofilo capponi. vuole vendergli un'informazione preziosissima: l'esatta ubicazione del leggendario tesoro di gilarus d'orcana, un saraceno agli ordini di re marsilio, scomparso ai tempi di carlo magno. venuta per caso a conoscenza della trattativa, bianca de' brancacci, moglie di capponi, intuisce che suo padre era coinvolto nella ricerca di quel tesoro prima di morire. elabora così un piano e per realizzarlo chiede aiuto a tigrinus, il noto ladro con cui ha già avuto a che fare. tigrinus dovrà partire alla volta di alghero e, spacciandosi per teofilo capponi, dovrà mettersi sulle tracce dell'oro di gilarus e scoprire anche la verità sulla morte del padre di bianca.
KEMP CATHRYN: L'AVVELENATRICE DI UOMINI
Risguardo di copertina
palermo, 1632. escono di notte, giulia e sua madre teofania. percorrono i vicoli bui perché nessuno le veda intrufolarsi nel retro di un convento, dove preparano con diabolica maestria l’acqua, un veleno tanto micidiale quanto irrintracciabile, che le donne possono somministrare di nascosto a mariti o padri, fratelli o amanti, per sottrarsi così alle loro violenze e sopraffazioni. giulia ha appena tredici anni, eppure aiuta la madre a consegnare la pozione alle donne che la richiedono, durante la messa o nel chiuso delle case o dei bordelli. fino a quando non è lei stessa a doversene servire… roma, 1656. in città imperversa la peste. le vittime sono così numerose che, a lungo, sono passate inosservate le morti di decine, forse centinaia, di uomini, spirati senza contrarre febbri ed esibendo un aspetto addirittura più florido di quando erano in vita. ma giulia sa di essere in pericolo. e con lei anche la figlia girolama e la cerchia di donne che fino a adesso l’hanno aiutata e protetta. la sua acqua tofana – come ormai è conosciuto in città quel veleno potentissimo – è fin troppo richiesta. e infatti la morte sospetta di un cardinale, fraterno amico del papa alessandro vii, scatena i segugi dell’inquisizione: l’ignobile commercio dev’essere fermato, la tela d’intrighi e inganni sgominata. per giulia è arrivato il momento di affrontare con coraggio il proprio destino…
MANZINI ANTONIO: IL PASSATO E' UN MORTO SENZA CADAVERE. 14° LIBRO DELLA SERIE DI ROCCO SCHIAVONE
Risguardo di copertina
quando viene chiamato su una strada di montagna, al vicequestore rocco schiavone basta uno sguardo per capire di trovarsi di fronte a una rottura del decimo livello della sua personalissima classifica. un ciclista, infatti, è stato vittima di un incidente. il morto si chiama paolo sanna, un cinquantenne che da un po’ di tempo abita in zona ma che apparentemente nessuno conosce. dai primi accertamenti risultano subito delle stranezze. sanna era abbiente se non addirittura ricco, ma senza occupazione, nel tempo aveva cambiato periodicamente residenze in tutto il nord italia, sporadiche e superficiali amicizie, qualche amore senza conseguenze, parenti lontani e poco frequentati: insomma, «una specie di ectoplasma ai margini della società». a complicare le cose, c’è il rebus del taccuino trovato nella sua abitazione, una lista di nomi, sigle e numeri indecifrabili. il quadro è quello di un uomo in fuga. ma una fuga lunga, senza fine, se non fosse stato per quell’urto in montagna. per vederci chiaro bisogna indagare nel passato, andando il più a fondo possibile, un passato che fa sprofondare il vicequestore di aosta negli anni di gioventù di un gruppetto affiatato. rocco vorrebbe procedere come al solito, pesante come un pugno e sottile come uno stiletto, ma è di sottigliezza che ha soprattutto bisogno, anche perché si fa sempre più drammatico il timore per la scomparsa inspiegabile di una persona, una donna, a cui qualcosa di intenso lo lega.
BRANDI D'ALTAVILLA OLIMPIA: IL GIARDINO DELLE ERBE
Risguardo di copertina
ogni coppia ha i suoi segreti che gli altri non possono capire. tra i panorami mozzafiato della riviera ligure, in una grande cascina ristrutturata trasformata in borgo, linda bonsanti vive insieme a suo marito fabio e alla piccola adele. accanto a loro abitano i genitori di lei, e poco più in là greta, l'amica inseparabile di linda. protette dalle piante aromatiche del giardino delle erbe, da generazioni le donne del borgo si scambiano confidenze, ridono, sognano, piangono insieme. un'ombra di indicibile sospetto grava sul cuore di linda. da qualche tempo fabio è strano, non la racconta giusta: e se avesse un'altra? greta sa qualcosa ma non trova le parole per dirglielo: come si gestisce un dubbio che può minare non solo il matrimonio di linda ma anche il loro rapporto di amicizia? e poi anche greta ha dei problemi, una relazione con un uomo sposato che le lascia più cicatrici che gioie. ma due arrivi inattesi romperanno il delicato equilibrio che lega gli abitanti del borgo... il giardino delle erbe, con i suoi colori e profumi, è un piccolo mondo magico nel quale è facile abbandonarsi alla forza dei sentimenti, all'imprevedibilità dei segreti, e alla sensibilità di una autrice che – chiunque essa sia – sa mostrarci la vita sotto la lente di un prisma.
ALBANESE ANTONIO: LA STRADA GIOVANE
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nino, giovane panettiere siciliano, viene catturato dopo l’8 settembre. dell’armistizio non ha capito granché, credeva che i tedeschi lo rispedissero a casa dalla sua famiglia, nelle madonie, invece quel treno lo ha portato in un campo di prigionia oltre le alpi, a patire fame, freddo e paura. nino è un imi, un internato militare, senza nemmeno i diritti di un prigioniero. qualche conforto gli viene dall’amicizia con lorenzo, un giovane toscano spigliato, che con lui lavora nelle cucine governate dal piemontese, un gigantesco macellaio. insieme, i tre colgono l’occasione dello scompiglio per i festeggiamenti di capodanno del ’44 per fuggire. ma fuori il freddo, la fame e la paura non mordono meno: orientarsi non è semplice, trovare cibo e riparo è un’impresa, e la gente è terrorizzata e feroce. la sicilia sembra irraggiungibile e nino lascia sul terreno, chilometro dopo chilometro, innocenza e giovinezza. eppure, a sorreggerlo nel suo interminabile viaggio attraverso i territori occupati dai nazisti, dove combattono le bande partigiane e continuano i bombardamenti, e poi nella devastazione di un sud martoriato dall’avanzata degli alleati, c’è il ricordo della bellezza, il calore degli affetti. mentre si nutre con le lumache rosse che emergono dal terreno dopo la pioggia, emergono anche le sue memorie: la festa del santo a ferragosto, il profumo di burro e vaniglia dei biscotti preparati dal padre, il sapore dei babbaluci in umido, l’emozione della targa florio, la celebre corsa automobilistica. e il calore dei baci di maria assunta che, forse, lo sta ancora aspettando e che lui desidera riabbracciare a ogni costo. ispirato a una storia familiare, la strada giovane è il primo romanzo di antonio albanese, che rivela un talento per la narrazione tesa, a tratti drammatica, venata di tenerezza. nino è un protagonista struggente e vero, di cui è impossibile non innamorarsi. addentandolo, nino non riuscì più a trattenere il pianto, perché quello, per quanto secco, era pane vero, il primo che mangiava da settimane, da mesi, da prima di finire internato. non sapeva ancora di casa, quel pane, ma almeno non sapeva di cenere.
RANKIN IAN: INDAGINI INCROCIATE. 15A INDAGINE DI JOHN REBUS
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un immigrato clandestino ucciso in un rione popolare di edimburgo. un atto di violenza di alcuni razzisti o un tassello in un più complesso piano per dominare la malavita della città? john rebus, poliziotto duro, amante del whisky e del fumo, segue una traccia, come al solito contro il parere dei suoi superiori. nel frattempo siohban clarke, la sua collega e protetta, deve sciogliere una dolorosa matassa. che legame c'è tra la scomparsa di un'adolescente e i cadaveri di una donna e di una bimba scoperti a fleshmarket close? le indagini s'incrociano, si sfiorano disegnando un filo rosso per le vie di una edimburgo mai così nera eppure, con intelligenza e testardaggine, rebus e siohban troveranno il punto di contatto tra delitti così apparentemente differenti. ma i problemi cominciano solo in quel momento.
MELAPPIONI GIOVANNI: FORGIATI DALLA SPADA
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un romanzo storico ambientato nel medioevo. il primo capitolo della saga "il giglio e il grifone". una vicenda sinistra popolata di protagonisti spietati! sono passati dieci anni dalla chiamata all'iter hierosolymitanum lanciata da papa urbano ii, ma nelle terre dei baroni di francia ogni occasione è motivo per farsi guerra con saccheggi e assedi che mietono vittime innocenti. il 6 marzo 1106 l'attacco di ademar detto il leone e di stephane de lonbranch ai possedimenti di ballian de l'azur dà il via a una spirale di eventi che, in poche settimane, stravolgerà la vita di tre casate, portando su di loro disonore e rovina. a farne le spese saranno guibert, bertram e reinar, i quali si ritroveranno fuggiaschi e animati dalla sete di vendetta. un cammino destinato a portarli fino in oriente, sotto le mura di antiochia, cambiando più volte segno e bandiera. diversi per nascita e ideali, i tre si troveranno uniti da un comune destino che li vorrà uomini forgiati dalla spada.
RAYMOND MARCEL: TRE FRATI RIBELLI
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sullo sfondo delle crociate, si stagliano le figure di tre eroi dello spirito, che diedero vita a uno dei movimenti più conosciuti nella storia della chiesa: il monachesimo cistercense. san roberto, fedele e ribelle; sant’alberico, umile e radicale; santo stefano harding, razionalista e inflessibilmente leale: sono questi i padri dei monaci bianchi, cistercensi e trappisti, che applicarono in tutto il suo rigore la regola di san benedetto. la loro intensa esperienza spirituale rivive in queste pagine dove la biografia si sposa al romanzo. in uno stile inconfondibile, m. raymond offre la possibilità di conoscere le radici di questo fenomeno e di scoprire il senso e la missione dei monaci silenziosi che, a più di un millennio di distanza, fanno rivivere sotto i nostri occhi l’entusiasmo e l’impegno dei loro fondatori.
COE JONATHAN: LA PIOGGIA PRIMA CHE CADA
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la zia rosamond non è più. è morta nella sua casa nello shropshire, dove viveva sola, dopo l'abbandono di rebecca e la morte di ruth, la pittrice che è stata la sua ultima compagna. a trovare il cadavere è stato il suo medico. aveva settantatré anni ed era malata di cuore, ma non aveva mai voluto farsi fare un bypass. quando è morta, stava ascoltando un disco "canti dell'auvergne" e aveva un microfono in mano. sul tavolo c'era un album di fotografie. evidentemente, la povera rosamond stava guardando delle foto e registrando delle cassette. non solo. stava anche bevendo del buon whisky, ma, accidenti, e quel flacone vuoto di diazepam? non sarà stato per caso un suicidio? la sorpresa viene dal testamento. zia rosamond ha diviso il suo patrimonio in tre parti: un terzo a gill, la sua nipote preferita; un terzo a david, il fratello di gill; e un terzo a imogen. gill e david fanno un po' fatica a capire chi sia questa imogen, perché prima sembra loro di non conoscerla, poi ricordano di averla vista solo una volta nel 1983, alla festa per il cinquantesimo compleanno di rosamond. più di vent'anni prima, dunque. imogen era quella deliziosa bimba bionda di sette o otto anni venuta con gli altri a festeggiare la padrona di casa: una bimba dolcissima e silenziosa, che si muoveva quasi furtivamente. sembrava che avesse qualcosa di strano. sì, era cieca. occorre dunque ritrovare imogen per informarla della fortuna che le è toccata. ma per quanti sforzi si facciano, imogen non si trova. e allora non resta come indicato dalla stessa rosamond in un biglietto scritto prima di morire che ascoltare le cassette. le cassette incise dalla donna mentre sfogliava l'album di fotografie selezionando le venti istantanee in cui poteva compendiarsi la sua vita. e, assieme a gill e alle sue due giovani figlie, il lettore ascolta la voce di rosamond raccontare la storia della famiglia, le drammatiche vicende che hanno portato alla scomparsa di imogen, tracciando uno spaccato di una certa società inglese, affrontando tematiche come quella dell'anaffettività verso le bambine e la genitorialità omosessuale, intrecciando destini con la consueta maestria e sensibilità di jonathan coe.
ROVERSI PAOLO: ALLA VECCHIA MANIERA. 1°LIBRO DELLA SERIE CON PROTAGONISTA IL COMMISSARIO LUCA BOTERO
Risguardo di copertina
sono gli ultimi giorni dell'expo, e milano galleggia in un inedito silenzio quando in pieno centro viene ritrovato il cadavere di un avvocato dalla dubbia reputazione. ad arrivare sul posto è la giovane camilla farina, ispettore di polizia, che in quel freddo omicidio vede l'occasione per dimostrare il proprio talento. il caso, però, viene affidato a uno strano commissario, luca botero. basette a metà guancia, trench e church's ai piedi, l'amish – come viene chiamato da tutti – pare più adatto a un revival anni settanta che per risolvere un delitto. a botero bastano pochi minuti per dimostrare il solito formidabile acume investigativo: grazie a una combinazione di intuito, spirito di osservazione e memoria enciclopedica, legge tra le righe della scena del crimine meglio della scientifica. era in fondo quello che sperava il questore: quando la moderna tecnologia diventa inutile, quando il mistero rasenta l'impossibile, botero e il suo approccio tutto logica e deduzione si sono dimostrati sempre risolutivi. camilla viene aggregata alla squadra dell'amish, variopinta e allergica alla modernità quanto il suo capo, e precipita tra fax, archivi cartacei e telefoni di bachelite, ma anche nel mistero che nasconde lo stesso botero, la cui ossessione per il passato non è una posa, ma la conseguenza di un caso tutt'altro che chiuso.
COCCO GIOVANNI - MAGELLA AMNERIS: MORTE A BELLAGIO. I DELITTI DEL LAGO DI COMO VOL. 3
Risguardo di copertina
in una gelida mattina di dicembre, poco prima di natale, la carcassa di una mercedes nera viene avvistata nelle acque del lago di como in località ponte del diavolo, sulla strada per bellagio. all’interno del suv, intrappolato tra le lamiere, c’è il cadavere di irene castelli, quarantatré anni, una donna disinvolta e tormentata, ultima erede di una gloriosa dinastia di imprenditori lombardi. la ricchissima ereditiera è morta in circostanze misteriose, dopo una fuga precipitosa e un rocambolesco incidente notturno. qualcuno ha manomesso i freni dell’auto. cos’è accaduto a irene? chi voleva ucciderla? le indagini, affidate al commissario stefania valenti e ai fidi piras e lucchesi, si concentrano da subito sulla vita privata della donna e sui familiari: l’affascinante marito alberto barbieri, da cui era di fatto separata da anni; il tenebroso autista-bodyguard russo; i due fratelli, a cui era legata da un ambiguo rapporto; l’enigmatica amica svizzera inge fischer. l’avvincente inchiesta, scandita da un meccanismo a orologeria e numerosi colpi di scena, condurrà stefania valenti sulle tracce del dramma privato della famiglia castelli, iniziato quarant’anni prima tra le mura dell’ex sanatorio alpino di sondalo. nello splendido scenario delle esclusive proprietà sul lago e di una svizzera mai così suggestiva e spettrale, la disperata vicenda esistenziale di irene castelli porterà stefania valenti a fare luce su un passato di ombre e denaro, fra intrighi familiari e segreti inconfessabili.
COLAPRICO PIERO: LE VIE DELLA KATANA
Risguardo di copertina
mettetevi comodi, perché in quest’ampia raccolta di racconti – come sempre nel miglior poliziesco – c’è da spasimare, ridere e pensare, mentre ci si immerge in tutta la complessità criminale, politica, sociale e psicologica degli ultimi cinquant’anni: la corruzione serpeggiante dalle forze dell’ordine alla politica, il ruolo dei servizi segreti in contesti nazionali e internazionali, la criminalità organizzata nel suo adattarsi al mutare dei tempi, l’immigrazione. milano è l’ambientazione privilegiata, ma poliziotti e agenti segreti, malavitosi e nostalgici della lotta armata, politici e faccendieri, uomini e donne vessati alla ricerca di una qualche forma di riscatto raccontano l’italia da nord a sud, tracciando la fitta trama geografica del male e allargando le loro reti fino al pakistan, alla cina, perfino all’india di salgari. perché “mille sono le vie della katana per trafiggere il cuore perverso. colaprico conferma la sua inventiva, in una varietà di toni dal serio all’ironico al disincantato, passando anche per accenti più intimi. come ha scritto carlo lucarelli nella sua prefazione a le vie della katana, “in ogni racconto di questa raccolta c’è la conferma della sua capacità di usare le parole per definire e scolpire i meccanismi dell’anima non solo dei personaggi ma dell’ambiente in cui si muovono. i meccanismi più profondi e contraddittori del male e della mala, di oggi e di una volta, e delle criminalità organizzate. la violenza, la paura e l’inganno, il desiderio e pure l’amore. poliziotti e carabinieri. semplici cittadini. no, semplici no, anche quando lo sembrano. le vecchie bande a piramide, con capo e vicecapo e luogotenenti, sono scomparse. ora ci sono le bande orizzontali, ogni boss cerca di allearsi con tutti i boss possibili, italiani e stranieri. si copiano a vicenda. impiegati del crimine. è un’epoca di mezzeseghe dovunque.
SIMONSON HELEN: LE RAGAZZE DEL CLUB DELLA MOTOCICLETTA
Risguardo di copertina
nell’estate del 1919, per constance haverhill il futuro non è una pagina bianca da riempire a piacimento. ora che gli uomini sono tornati dal fronte, non c’è più bisogno di tutte le donne che hanno sostenuto il paese con il loro lavoro, e anche lei deve abbandonare un impiego di responsabilità per tornare a ruoli considerati più consoni: possibilmente moglie, al massimo governante. viene così assunta come dama di compagnia da un’anziana signora in villeggiatura a hazelbourne-on-sea. ma proprio in quel paesino di mare constance fa un incontro che le cambierà la vita: poppy wirrall. spirito intraprendente, sfacciataggine da vendere e un amore viscerale per le motociclette, poppy non ha nessuna intenzione di farsi da parte. lei che ha scoperto la passione per i motori facendo la staffetta di guerra, adesso gestisce un servizio di consegne e taxi in sidecar insieme con altre ragazze che ugualmente non si rassegnano al ruolo cui la società vorrebbe relegarle. loro puntano più in alto, a pilotare aerei. entrata nel loro club, constance si rende conto che ci si può costruire la propria strada, fuori dai sentieri battuti. che il destino non è già scritto, basta avere il coraggio d’inseguire i propri sogni. e con il sostegno delle vere amiche, e magari di un amore inaspettato, tutto diventa possibile. anche spiccare il volo.
DE CATALDO GIANCARLO: IO SONO IL CASTIGO. 1° LIBRO DELLA SERIE CON IL PM MANRICO SPINORI
Risguardo di copertina
un tipo eccentrico, cosí viene definito da chi lo conosce, il pm manrico spinori della rocca, rick per gli amici, gentiluomo di antiche origini nobiliari, affascinante, un po' donnaiolo e con una madre ludopatica. ma anche i piú scettici devono fare i conti con la statistica: nel suo mestiere è bravissimo. in piú non perde mai la calma, cosa che gli torna utilissima quando si trova a indagare sulla morte di ciuffo d'oro, famoso cantante pop degli anni sessanta poi diventato potente guru dell'industria discografica. subito era parso un incidente stradale, ma non è cosí: qualcuno lo ha ucciso. del resto, alla vittima, i nemici non mancavano, per il movente c'è solo da scegliere. rick, coadiuvato dalla sua squadra investigativa tutta al femminile, si mette dunque al lavoro. e fra serate musicali, vagabondaggi in una roma barocca e popolana, cene grottesche con aristocratici incartapecoriti, arriverà ancora una volta alla soluzione del mistero.
PINEIRO CLAUDIA: IL TEMPO DELLE MOSCHE
Risguardo di copertina
inés pereira, protagonista di tua, esce dal carcere dopo avere scontato la pena per avere ucciso l’amante del marito ernesto. sono trascorsi quindici anni, inés è cambiata, e anche la società si è modificata notevolmente, tanto che il suo delitto, con gli occhi di oggi, appare carico di attenuanti che al tempo non erano state prese in considerazione. per rifarsi una vita, inés apre un’azienda di disinfestazione domestica e investigazioni private, la mmm, insieme a un’amica del carcere, soprannominata monca. loro malgrado si ritrovano invischiate in un’altra storia piena di suspence: la posta in gioco per inés è più alta di quanto si aspetti e le cambierà la vita. thriller, romanzo sociologico, riflessione sulla condizione femminile, l’amicizia, la sorellanza, la maternità, il sesso, il femminismo, il tempo delle mosche è soprattutto una storia di coraggio e di solidarietà, ricca di colpi di scena e personaggi indimenticabili.
MELLORS COCO: LE SORELLE BLUE
Risguardo di copertina
avery è una avvocata che vive a londra e dietro una vita apparentemente perfetta nasconde un segreto. bonnie era una pugile ma dopo una sconfitta brutale ha dovuto smettere e forse deve lasciare los angeles. lucky, la più giovane, fa la modella a parigi. poi c’era nicky, la cui morte improvvisa ha devastato le sorelle. adesso, riunite nell’appartamento che le ha viste crescere, le tre sorelle si ritrovano ad affrontare un evento che rischia di dividerle. e che, invece, finirà per unirle ancora di più.
RENZI MATTEO: L'INFLUENCER
Risguardo di copertina
"questo libro parla dell’italia del 2025. e prova a rispondere alla domanda: giorgia meloni è una leader capace di fare la differenza? di avere una visione? di condividere un sogno e non ossessioni, complotti, vittimismo? in questo paese c’è ancora qualcuno che ritiene che no, che giorgia meloni non sia una leader ma una influencer che cerca il consenso nell’immediato ma non costruisce speranza, benessere, futuro. è una influencer perché pensa ai sondaggi, non alla pressione fiscale o al rapporto debito/pil. è una influencer perché manda i video sui social, perché si accontenta dei like facili, non dei progetti difficili. è una influencer perché punta “ai cuoricini” su instagram. che non racconta come vuole uscire dalla crisi geopolitica ma solo come vuole uscire sui tg della sera. questa è l’amara verità. io non ho paura, mai avuta. se c’è da fare una battaglia controcorrente, la faccio. quando vedo ciò che sta facendo il governo dell’influencer mi dico che non posso tacere. che non posso girarmi. che non posso far finta di non aver sentito. allacciate le cinture. qui trovate le cose che gli altri non hanno il coraggio di dire. ma anche le proposte che giorgia non trova il tempo di ascoltare». con un’analisi spietata e documentata, ricca di particolari e rivelazioni su alcuni dossier “molto caldi”, matteo renzi non fa sconti all’attuale presidente del consiglio, al suo governo e al suo partito. un atto di accusa che rimette la verità al suo posto e che controbatte con forza alla narrazione dominante di questi tempi e a quello che la sorella della garbatella vuole farci credere attraverso lo strumento che padroneggia meglio: lo storytelling."
BROWN DAN: ANGELI E DEMONI - 1 PARTE. 1° ROMANZO DELLA SERIE CON ROBERT LANGDON
Risguardo di copertina
marchiati con il fuoco, prima di essere barbaramente uccisi. questa è la sorte che tocca ai nemici degli illuminati, l'antica setta di scienziati perseguitati in secoli oscuri dalla chiesa cattolica. un rituale crudele, ben conosciuto da robert langdon, lo studioso di iconologia del codice da vinci, massimo esperto dell'argomento. la tradizione voleva che sul petto delle vittime venisse inciso uno dei quattro elementi: acqua per gli affogati, terra per i sepolti vivi, aria per gli impiccati, fuoco per quelli destinati a bruciare, come torce viventi. ma quando la leggenda diventa realtà tutto il fascino si trasforma in raccapriccio. svegliato in piena notte, messo a forza su un prototipo di aereo ad idrogeno liquido, trasportato in un'ora dagli stati uniti in svizzera, il professor langdon è costretto a esaminare, nei laboratori del cern di ginevra, un cadavere orrendamente mutilato. sul petto della vittima - impresso a fuoco - il terribile segno degli illuminati: quello scienziato ucciso ha difeso fino all'ultimo il segreto di un'arma sperimentale di capacità distruttive superiori a quelle del nucleare, un'arma ora scomparsa, rubata dagli assassini. il piano dei criminali è allucinante: la bomba è stata nascosta nel vaticano, dove è da poche ore in corso il conclave per l'elezione del nuovo papa. quel posto dovrà rimanere vacante per sempre: cadrà san pietro, cadranno i cardinali - gli uomini di dio - e soltanto un potere si manifesterà e prenderà forza, quello della scienza.la corsa a roma appare a langdon pressoché inutile, forse un suicidio. ma appena le mille chiese della capitale lo accolgono, nella testa del professore si fanno strada implacabili suggestioni. non era galileo galilei uno degli illuminati? non lo era anche il grande architetto e scultore gian lorenzo bernini? e furono proprio loro - per difendere la propria associazione - a disegnare genialmente un "cammino", uno stupefacente percorso segreto nella città, fra catacombe, cripte nascoste, codici cifrati. chi riuscisse a intuirlo, a intterpretarlo, potrebbe trovare il nascondiglio dell'ordigno, salvare san pietro...
BIONDILLO GIANNI: L'INCANTO DELLE SIRENE. 7° LIBRO DELLA SERIE CON L'ISPETTORE FERRARO
Risguardo di copertina
certe volte un settembre a milano può essere caldo come agosto. la città riprende a lavorare più nervosa di prima. anche ferraro ha ripreso a lavorare, acciaccato nel corpo e nello spirito. e farebbe come al solito il suo lavoro senza particolare entusiasmo, defilandosi, se non si trovasse sempre nel posto sbagliato al momento sbagliato. insomma, forse ferraro le vacanze doveva prendersele proprio a settembre, durante la settimana della moda. milano in quei giorni sembra impazzire. mai come questa volta, dopo il clamoroso omicidio di una top model, clamoroso per la ricaduta mediatica mondiale. bisogna scoprire assolutamente chi è l'assassino, ne va della reputazione nazionale. il caso, come dovrebbe essere ovvio, non viene affidato al nostro ispettore. ma nel mondo della moda c'è chi lo conosce bene: luisa donnaciva. sarà lei quasi a obbligare ferraro a indagare sull'omicidio, con esiti sorprendenti.