Libri più scaricati

Ecco la classifica dei 20 libri più scaricati.

FRANCINI CHIARA: LE QUERCE NON FANNO LIMONI

Risguardo di copertina

"le querce non fanno limoni" è un romanzo epico, intimo e corale che attraversa cinquant’anni di storia italiana, tra la seconda guerra mondiale e gli anni di piombo. una storia di resistenza, di passioni, di famiglie scucite e ricucite, di lotte che lasciano cicatrici, ma anche la forza di stare in piedi. protagonista è delia, ex partigiana, donna indimenticabile che affronta la guerra, l’amore e la perdita costruendo – pietra su pietra, voce dopo voce – un luogo reale e simbolico: il cantuccio, rifugio concreto e ideale, spazio di condivisione, speranza e memoria. attorno a lei e dopo di lei si muovono irma, mauro, angela, carlo, sandro, lettèria, gigione e molti altri, personaggi vividi che si intrecciano in una narrazione tessuta come un arazzo di voci, dialetti, cicatrici e sogni. ambientato tra firenze e campi bisenzio, "le querce non fanno limoni" dà corpo alla storia con la “s” maiuscola – le torture a villa triste, la liberazione, la strage di piazza fontana, le contraddizioni della sinistra extraparlamentare – ma la filtra attraverso i gesti quotidiani, i silenzi, le pentole sul fuoco, le parole non dette. ogni pagina è intrisa di una lingua viva che alterna lirismo e parlato popolare, una lingua che canta, piange, resiste. è un romanzo sull’eredità – politica, affettiva, ideologica. sul modo in cui la memoria passa, si nasconde, si rivela. e sul coraggio di non farsi travolgere dal passato, ma di comprenderlo per poter andare avanti. "le querce non fanno limoni" è un romanzo storico, sì. ma è anche un romanzo dell’esistenza, un romanzo che si interroga su cosa voglia dire resistere: all’ingiustizia, al disincanto, al dolore, al tempo. e lo fa con una scrittura insieme colta e piena di umanità, che accoglie ogni personaggio come fosse una storia vera, da proteggere. perché una vita felice significa aver combattuto.

MAGGIANI MAURIZIO: L'ETERNA GIOVENTU'

Risguardo di copertina

questa è una storia leggendaria, il mito di una dinastia di ribelli ostinati in un sogno, perseveranti nel costruirlo contro ogni sconfitta del presente, «...i candidi, gli innocenti, gli ignoranti, i pazzi d'amore, avevano imparato a essere più grandi delle trame più nere e più astute, più forti degli eserciti». quindi una storia di eterna rivolta, di vite che si intrecciano e si confondono con la storia, edificandone una loro che non si pieghi alla schiacciante prepotenza del potere, all'insolenza del tiranno, allo sconforto della sconfitta, una storia madre di fraterna giustizia, di amorevole libertà, di una «gioiosa e ardente futura umanità», «questa l'unica vera certezza che abbia mai avuto l'artista dell'anarchia, che ogni cosa verrà alla luce una volta ancora». è una storia di molte vite e infinite gesta, vite che non hanno avuto voce e vite la cui alta voce è stata dimenticata, sepolta sotto una contemporaneità immemore. c'è fra quelle vite un personaggio di pura leggenda, una donna nata nel 1901 che ancora oggi è viva, «l'essere umano più antico del mondo», lei conosce ogni storia e ogni storia ha vissuto, è la canarina. le chiamavano così le ragazze che nella grande guerra lavoravano nell'industria bellica al munizionamento, dove nel caricare le granate per i cannoni il tritolo tinteggiava di giallo il viso e le mani. aveva sedici anni la canarina, e ogni giorno nascondeva sotto le unghie dei piedi qualche grano di quel composto micidiale, sottraendo un po' di guerra alla guerra, raccogliendolo in una scatola di legno e portandolo con sé attraverso tutto il '900 fino a oggi. cosa ci fa una vecchia di centovent'anni con cinque chili di tritolo in una cassetta che ha attraversato epoche e oceani e continenti, guerre e rivoluzioni, da genova a new york a san pietroburgo? da un secolo si sta prendendo la libertà di averlo e di non usarlo. e se ne andrà dal mondo in pace solo quando saprà che per ancora un altro secolo e un altro e un altro ancora, ci sarà chi vorrà essere libero di tenerlo con sé e liberamente decidere di non usarlo. è suo nipote l'artista a dipanare la storia e le storie attraverso una progenìe di figli unici che costruiscono una dolcissima elegia eroica, sfiorando le vite di garibaldi e anita, antonio meucci, emma goldmann, gaetano bresci, carlo tresca e tanti altri ancora.

LACKBERG CAMILLA: 10° LIBRO DELLA SERIE I DELITTI DI FJALLBACKA - LA STREGA - PARTE 2

Risguardo di copertina

trent’anni prima, quando era ancora una ragazzina, marie e la sua amica del cuore erano state accusate di aver ucciso la piccola stella, una bambina di appena quattro anni, la cui morte aveva profondamente scosso l’intera comunita`. quando alle porte di fjällbacka, dove ora riecheggiano i suoni dell’estate, un’altra bambina scompare misteriosamente nelle stesse circostanze, il ricordo di quei drammatici eventi riaffiora con forza. puo` davvero essere una coincidenza? per capire se esiste un collegamento tra passato e presente, patrik hedström e la sua squadra devono disseppellire verita` taciute per lunghi anni. ed erica, che al caso stella lavora gia` da un po’, ha intenzione di fare di tutto per aiutare la polizia, mettendo a disposizione la sua principale abilita`: quella di scavare a fondo nei vecchi casi di omicidio, cercando di scoprire che cos’e` realmente accaduto e, soprattutto, perche´. intanto, intorno a loro cresce la paura, paura dell’ignoto e del diverso, che esaspera il clima di sospetto e alimenta un odio che arde come fuoco. in una rinnovata caccia alle streghe, quella stessa terra che secoli prima era stata illuminata da innumerevoli roghi, innalzati in nome di una folle lotta contro il demonio, minaccia di bruciare ancora, e di perdersi in un’immensa oscurita`.

CASATI MODIGNANI SVEVA: LA DOMESTICA A ORE

Risguardo di copertina

isabella boccadoro d'este ha scelto di vivere senza ostentare le sue nobili origini, lavorando come domestica a ore a milano. con la sua discrezione e la sua innata sensibilità, porta ordine e serenità dove regnano solitudine e disarmonia. finché una mattina, entrando nell'appartamento elegante dei tizzoni, non trova laura, la giovane padrona di casa, gravemente ferita. dietro la facciata rispettabile di una famiglia perfetta, si nasconde una storia di violenza che minaccia di travolgere anche i due figli della coppia. mentre la giustizia fatica a fare il suo corso tra bugie e omertà, isabella si ritrova coinvolta personalmente sempre di più nella vicenda, scoprendo la forza della solidarietà femminile e la fragilità di chi sembra invincibile. accanto a lei, duccio soldanieri, un capitano dei carabinieri affascinante e determinato, anche lui nobile, porta nella sua vita un sentimento nuovo e inatteso. tra segreti, passioni e scelte difficili, isabella dovrà affrontare le proprie paure e imparare che, a volte, avere coraggio significa lasciarsi amare. un romanzo intenso e appassionante che racconta la forza silenziosa delle donne e la possibilità di ricominciare, sempre.

LACKBERG CAMILLA: 9° LIBRO DELLA SERIE I DELITTI DI FJALLBACKA - IL DOMATORE DI LEONI

Risguardo di copertina

l'inverno è particolarmente gelido, e le vie di fjällbacka sono quasi deserte, i ristoranti affollati, il porto brulicante di barche e i turisti a passeggio solo un ricordo. mentre l'intero paesino che guarda al mare del nord sembra in letargo, una ragazza vaga confusa nel bosco carico di neve. è ferita, procede incespicando a piedi scalzi, gli occhi simili a due buchi neri in un viso bianchissimo. la sua fuga ha fine quando, raggiunta la strada, un'auto la investe, uccidendola. all'arrivo di patrik hedström e della sua squadra di investigatori, la giovane vittima è già stata identificata. di lei si erano perse le tracce da quattro mesi. ma il suo corpo porta i segni di un'inimmaginabile violenza che nessun incidente può spiegare, e il pensiero di patrik corre subito alle altre adolescenti, cosi simili tra loro, misteriosamente scomparse negli ultimi due anni. potrebbe davvero esserci un collegamento? intanto, erica falck è alle prese con un nuovo libro. sta facendo ricerche su un'oscura tragedia famigliare che ha portato alla morte di un uomo, una vecchia storia che, iniziata con il festoso arrivo di un circo, con il passare del tempo si è trasformata sempre più in una macabra leggenda senza risposte. tra le due indagini potrebbe esistere un punto di contatto, un segreto custodito per amore che ha generato e sostenuto negli anni una spirale di odio incomprensibile.

MASTROCOLA PAOLA: SE TU FOSSI VERO

Risguardo di copertina

dove va un orso quando scappa? e perché scappa? nella vita reale scappa per istinto. nessun animale accetta di vivere prigioniero. ma nelle favole si può andare oltre: qui c'è un orso che scappa per tornare dal suo amico. orso scapperà tutta la vita, dagli inganni, dai soprusi, dalle infinite gabbie dove gli altri vorrebbero rinchiuderlo, perché il suo sogno è di ritrovare milco, il bambino che un giorno chiese in dono un orso: non un orsacchiotto di peluche, ma un orso vero. può un orso di peluche diventare un orso vero? e cosa vuol dire essere veri o finti? per amore, per rendere felice un amico, tutto è possibile. basta volerlo. basta andare dal mago degli orsi di peluche, che forse c'è o forse non c'è. e non importa se poi vivere una vita vera è complicato, importa tenere acceso il sogno. e intanto imparare a vivere. un romanzo-favola, com'è nella linea dei libri di paola mastrocola, per raccontare le vite di tutti noi: la paura di restar rinchiusi, il desiderio incontenibile di scappare, e la scoperta che solo l'amicizia può illuminare il nostro vagabondaggio.

FISCHNALLER NIKOLAUS: VEDERE CON GLI OCCHI DELL'ANIMA

Risguardo di copertina

nikolaus fishnaller, che perdette progressivamemte la vista giã  nell'adolescenza, racconta in modo vivo ed efficace l'interessante storia della sua vita, descrivendo la situazione e le usanze del suo paese montano in tempi ormai passati, in cui le condizioni materiali e le mantelitã  erano diverse da quelle attuali.stupiti e quasi increduli, apprendiamo come una famiglia numerosa e disagiata, colpita dalla tragedia di quattro figli diventati ciechi, viveva dignitosamente e serenamente, sostenuta dalla fede e dall'ingegnositã  dei genitori.l'autore espone in questa pubblicazione i gravi disagi procuratigli dalla sua menomazione e come lentamente riusc㬠a superare i suoi complessi, ad accettare la vita da disabile, ad acquistare sicurezza ed indipendenza.le sue esperienze servono a quanti si trovano svantaggiati in varie forme; costoro possono ricavarne suggerimenti e spunti per superare gli ostacoli anche con le proprie forze.il libro puã² dare informazioni utili a coloro che devono confrontarssi con persone disabili, e lancia un messaggio che invita alla fiducia ed alla solidarietã . nella narrazione sono inseriti anche episodi curiosi che vivacizzano il testo; vecchie fotografie completano il volume, che coinvolge e che si legge con interesse e con profitto.

CAMILLERI ANDREA: IL CAMPO DEL VASAIO

Risguardo di copertina

il campo del vasaio, detto anche del sangue, è luogo che appartiene alla topografia morale. designa una contrada maligna, putrida e pantanosa: un anfrattuoso cimitero di argille; uno smortume di forre e borri. la località è il quadrante tartareo del tradimento. venne acquistato con il 'prezzo del sangue': con i trenta denari di giuda. e accolse le viscere sparse dell'apostolo traditore, lì impiccatosi. in un campo del vasaio vengono trovati i trenta 'tagli' di un uomo: prima giustiziato, con un colpo alla nuca; poi macellato. sembrerebbe un delitto di mafia eseguito con puntigliosa esattezza, secondo il rituale arcaico riservato a quanti hanno tradito. ma il tradimento è una macchinazione che dà a intendere quel che non è. corre su un'incerta frontiera. tra vero e falso. e anche i luoghi e le cose tradiscono, in questo romanzo. lo stesso montalbano, sempre più soliloquista e monologante, su declivi di stanchezza, è posseduto da uno stupore notturno: dai lumi ciechi di un incubo traditore che lo gela, come dentro un cubo di ghiaccio, in mezzo al fracasso dei turbini. il commissario dovrà smorfiare i segni sghembi delle premonizioni, e sventare le trame nascoste di un tradimento che lo coinvolge e lo tocca fino alle lacrime. una signora dei trucchi, una maliarda, ha portato scompiglio nel commissariato di vigàta. sa come affascinare gli animi anche riluttanti. sa come stornarli, e come condannarli a una dipendenza vergognosa. somiglia all'angelica dell'"orlando innamorato" di boiardo. esotica e ingannatrice anch'essa: venuta dalla colombia, come l'altra dal cataio; entrambe perfide, fatte di "màrmaro e d'azzaro". si chiama dolores, la nuova principessa degli inganni: "dolorosa", nella pronuncia di catarella. ha adescato il 'paladino' più vicino a montalbano. e lo sobilla, per 'tradire' l'inchiesta. il 'paladino' subisce il sortilegio. ma, segretamente, vorrebbe essere redento. montalbano riuscirà a soccorrere l'amico, e a deludere le falsità con altre falsità. procederà in punta d'ingegno: abile nello sgambetto e nel contropiede. ingannerà la traditora. esorcizzerà gli influssi nefasti del campo del vasaio, i suoi pronostici tradimentosi. con una meditazione calma, ancorché sconsolata. lui, montalbano, è il "poviro puparo" di una dispersa e "mischina opera dei pupi": "la faticata si faciva ogni volta cchiù grossa, ogni volta cchiù pisanti. fino a quanno avrebbe potuto reggiri?". (salvatore silvano nigro)

MANZINI ANTONIO: IL PASSATO E' UN MORTO SENZA CADAVERE. 14° LIBRO DELLA SERIE DI ROCCO SCHIAVONE

Risguardo di copertina

quando viene chiamato su una strada di montagna, al vicequestore rocco schiavone basta uno sguardo per capire di trovarsi di fronte a una rottura del decimo livello della sua personalissima classifica. un ciclista, infatti, è stato vittima di un incidente. il morto si chiama paolo sanna, un cinquantenne che da un po’ di tempo abita in zona ma che apparentemente nessuno conosce. dai primi accertamenti risultano subito delle stranezze. sanna era abbiente se non addirittura ricco, ma senza occupazione, nel tempo aveva cambiato periodicamente residenze in tutto il nord italia, sporadiche e superficiali amicizie, qualche amore senza conseguenze, parenti lontani e poco frequentati: insomma, «una specie di ectoplasma ai margini della società». a complicare le cose, c’è il rebus del taccuino trovato nella sua abitazione, una lista di nomi, sigle e numeri indecifrabili. il quadro è quello di un uomo in fuga. ma una fuga lunga, senza fine, se non fosse stato per quell’urto in montagna. per vederci chiaro bisogna indagare nel passato, andando il più a fondo possibile, un passato che fa sprofondare il vicequestore di aosta negli anni di gioventù di un gruppetto affiatato. rocco vorrebbe procedere come al solito, pesante come un pugno e sottile come uno stiletto, ma è di sottigliezza che ha soprattutto bisogno, anche perché si fa sempre più drammatico il timore per la scomparsa inspiegabile di una persona, una donna, a cui qualcosa di intenso lo lega.

LACKBERG CAMILLA: 8° LIBRO DELLA SERIE I DELITTI DI FJALLBACKA - IL SEGRETO DEGLI ANGELI

Risguardo di copertina

decisa a cominciare una nuova vita, ebba fa ritorno a valö, la splendida isola della sua infanzia affacciata sulle casette bianche e le rocce scoscese di fjällbacka, nell'idillio dell'arcipelago svedese. vuole rimettere a posto la colonia che le appartiene e che non ha più rivisto dal giorno in cui, una vigilia di pasqua di molti anni prima, la sua famiglia scomparve nel nulla, lasciando dietro di sé solo una tavola apparecchiata a festa e una bambina di un anno che vagava smarrita. nessuno li rivide più; nessuno fu mai in grado di stabilire cosa fosse realmente accaduto. un mistero che da sempre stuzzica la curiosità di erica falck, ora entusiasta all'idea di poter riprendere in mano la sua personale indagine su quell'oscura storia. ma sembra che per ebba non ci sia pace. qualcuno vuole allontanarla, disposto a tutto per proteggere il segreto dell'isola. dopo un incendio scoppiato nella notte, le minacce si fanno sempre più incalzanti: ebba ha già perso tutto, eppure c'è ancora qualcuno che desidera la sua morte. a erica e patrik non resta che unire le forze per trovare le ragioni di un rancore che gli anni non hanno placato, cominciando da un debole indizio: vecchie tracce di sangue che i lavori di restauro hanno portato alla luce nella colonia di valö. una sorta di filo rosso che si snoda a ritroso, conducendo a un passato lontano quando, all'inizio del secolo scorso, fjällbacka conobbe una misteriosa "fabbricante di angeli".

LACKBERG CAMILLA: 11° LIBRO DELLA SERIE I DELITTI DI FJALLBACKA - IL FIGLIO SBAGLIATO

Risguardo di copertina

a fjällbacka è arrivato l’autunno e una fitta nebbia grigia si rifiuta di mollare la stretta sulla costa. anche se la maggior parte dei turisti è già andata via, in paese sono in corso i preparativi per un’importante mostra fotografica: rolf stenklo, noto artista dello scatto, sta per esporre le sue opere più personali, e la curiosità per cosa svelerà l’allestimento è grande. ma quando mancano solo due giorni all’inaugurazione, qualcuno entra nella galleria e lo uccide. poco dopo, anche la casa del celebre scrittore henning bauer, candidato al premio nobel per la letteratura in pieno blocco creativo, è sconvolta da un’aggressione brutale. difficile non pensare che i crimini siano in qualche modo legati. tanto più che i due uomini si conoscevano bene, essendo entrambi tra i fondatori del blanche, un club culturale aperto a un ristretto numero di prescelti. luogo di potere e contatti necessari a farsi strada nel cangiante mondo delle arti, il blanche è una tappa obbligata per chiunque sulla scena svedese voglia ottenere fama e visibilità con un romanzo, una raccolta di poesie o un’installazione. mentre le indagini di patrik hedström e della sua squadra procedono a fatica, erica è alle prese con un nuovo libro. e nelle sue ricerche su un caso di omicidio che risale al 1980, riesce a trovare un collegamento proprio con il blanche e le persone coinvolte negli eventi che hanno di recente scosso fjällbacka. a riprova che l’eco delle menzogne risuona sempre a lungo.

CONNOR ALEX: COSPIRAZIONE CARAVAGGIO

Risguardo di copertina

1608. michelangelo merisi da caravaggio, il più grande artista del suo tempo, viene espulso dall'ordine dei cavalieri di malta per un crimine misterioso. la sua colpa deve restare un segreto gelosamente custodito. 2014. in una galleria d'arte di londra vengono ritrovati i cadaveri dei proprietari, i gemelli weir. la scena è raccapricciante: i corpi, nudi e legati insieme da una corda, presentano segni di tortura e oscene mutilazioni. chi può aver commesso un crimine tanto brutale? e perché? la polizia brancola nel buio, ma l'investigatore privato gil eckhart, esperto d'arte, potrebbe avere una pista: il delitto weir ricorda un altro raccapricciante duplice omicidio avvenuto a berlino anni prima e un filo rosso pare collegare le vittime, galleristi di successo, con due capolavori del maestro caravaggio scomparsi in circostanze misteriose. costretto a confrontarsi con un passato che pensava di essersi lasciato alle spalle per sempre, gil seguirà gli indizi lungo un percorso che porta dalle prestigiose gallerie di new york fino alle buie catacombe di palermo e scoprirà che nel mondo dell'arte il bene e il male sono dipinti con lo stesso pennello intinto nel sangue.

AA.VV.: LA GUERRA SEGRETA


PULIXI PIERGIORGIO: LA LIBRERIA DEI GATTI NERI. 1° LIBRO DELLA SERIE DEL LIBRAIO MARZIO MONTECRISTO

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grande appassionato di gialli, marzio montecristo ha aperto da qualche anno nel centro di cagliari una piccola libreria specializzata in romanzi polizieschi. il nome della libreria, les chats noirs, è un omaggio ai due gatti neri che un giorno si sono presentati in negozio e non se ne sono più andati, da lui soprannominati miss marple e poirot. nonostante il brutto carattere del proprietario, la libreria è molto frequentata, ed è patricia, la giovane collaboratrice di montecristo, di origini eritree, a salvare i clienti dalle sfuriate del titolare. la libreria ha anche un gruppo di lettura, “gli investigatori del martedì”, un manipolo di super esperti di gialli che si riuniscono dopo la chiusura per discettare del romanzo della settimana. è una banda mal assembrata ma molto unita, di cui marzio è diventato l’anima, suo malgrado. un anno prima il gruppo si è dimostrato capace di aiutare una vecchia amica di montecristo a risolvere un vero caso da tutti considerato senza speranza. ora la sovrintendente angela dimase torna a chiedere la loro collaborazione per un’indagine che le sta togliendo il sonno: un uomo incappucciato si è presentato a casa di una famiglia, ha immobilizzato due coniugi e il loro figlioletto e ha intimato all’uomo di scegliere chi doveva morire tra la moglie e il figlio; se non avesse deciso entro un minuto, li avrebbe uccisi tutti e due. il sadico killer viene presto soprannominato «l’assassino delle clessidre», visto che sulla scena del crimine ne lascia sempre una. riusciranno gli improbabili “investigatori del martedì” a sbrogliare anche questo caso, intricato quanto agghiacciante, permettendo alla polizia di fermare il feroce assassino prima che colpisca di nuovo?

ABATE CARMINE: LE RUGHE DEL SORRISO

Risguardo di copertina

candidato al premio strega 2019sahra si muove nel mondo con eleganza e fierezza ed è accesa, sotto il velo, da un sorriso enigmatico, luminoso. è una giovane somala che vive con la cognata faaduma e la nipotina maryan nel centro di seconda accoglienza di un paese in calabria. finché un giorno sparisce, lasciando tutti sgomenti e increduli. a mettersi sulle sue tracce, "come un investigatore innamorato", è il suo insegnante di italiano, antonio cerasa, che mentre la cerca ne ricostruisce la storia segreta e avvincente, drammatica e attualissima: da un villaggio di orfani alla violenza di mogadiscio, dall'inferno del deserto e delle carceri libiche fino all'accoglienza in calabria. anche quando tutti, amici compresi, sembrano voltargli le spalle, antonio continua con una determinazione incrollabile la sua ricerca di sahra e di hassan, il fratello di lei, geologo misteriosamente scomparso. dopo aver raccontato l'emigrazione italiana in europa e nel mondo, carmine abate affronta di petto la drammatica migrazione dall'africa verso l'italia e lo fa con un romanzo corale e potente. sahra, la giovane somala che anima il romanzo con la sua presenza (non meno che con la sua assenza), è un personaggio memorabile, destinato a rimanere definitivamente nella galleria dei grandi personaggi letterari femminili. con naturalezza e autorevolezza, come accade solo con i grandi scrittori, carmine abate sa portarci nel cuore della storia dei nostri giorni, là dove si decide il destino di tutti. e sa coinvolgerci senza artifici ideologici, moralismi o compiacimenti letterari, restituendoci un sentimento del mondo che – malgrado tutto – si apre alla meraviglia di esistere.

CASATI MODIGNANI SVEVA: LUI, LEI E IL PARADISO

Risguardo di copertina

nell'arco di una vita dino solbiati si è costruito una fortuna diventando un grande imprenditore conosciuto in tutto il mondo per la generosità e la simpatia. come un sovrano vive circondato da uno stuolo di amici e collaboratori dei quali non può fare a meno, perché teme la solitudine. un giorno, ormai anziano, si ritrova da solo, seduto in poltrona e vestito con raffinata eleganza, in un luogo misterioso circondato dal nulla. smarrito e stanco si assopisce. lo ridesta un fruscio lieve e vede comparire un'esile figura di donna anziana: è scalza, indossa un pigiama punteggiato da bianche stelline luminose e avanza lungo una scia di piccole nuvole. gli si avvicina e si presenta: «dottor solbiati la disturbo? sono stella recalcati». lei è una scrittrice di romanzi popolari costantemente assetata di storie nuove. gli spiega che si trovano entrambi in paradiso e, curiosa com'è, lo induce a parlare di sé. emerge così una biografia ricca di avventure fra intrighi e passioni che trascinano il lettore, coinvolgendolo nelle trame di un'esistenza incredibile. una madre adorata che porta con sé un segreto scottante e ha condizionato il suo rapporto con le donne: i suoi flirt, i colpi di fulmine, le amanti e le mogli che prima vengono messe su un piedistallo, esibite e protette, e poi sostituite da nuovi amori, seguendo la sua insaziabile brama di vita.

AA.VV.: CUENTOS EROTICOS


MARCANTONI MAURO: I CIECHI NON SOGNANO IL BUIO

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e facile e rassicurante seguire i luoghi comuni. tutto è più semplice, già interpretato, pronto all'uso. tutto diventa ovvio, anche dare per scontato che la cecità sia una malattia totalmente invalidante. un male oscuro che impedisce di realizzarsi nella vita, nel lavoro e negli affetti. questo libro chiede a chi la pensa così - vedenti e non - di cambiare logica, di provare a risalire la corrente del pregiudizio. di lasciarsi guidare dai racconti numerosi e diversissimi - dei ciechi che ce l'hanno fatta. dall'avvocato di grido alla cantante famosa, dall'abile artigiano all'esperta informatica, dal campione di sci allo scultore affermato, ognuno svelerà piccole e grandi strategie che portano al successo, ma soprattutto al superamento degli ostacoli dovuti non solo alla cecità, ma anche alla cultura corrente. "il cieco che mi sta di fronte forse mi vede. mi sente, mi avverte, mi capisce, più di quanto io faccia nei suoi confronti", scrive acutamente giuseppe de rita nella sua prefazione. da questo ribaltamento di prospettiva hanno origine le riflessioni che percorrono il libro. ne risulta un'analisi disincantata, ma carica di significati e di vere e proprie sorprese, del rapporto fra vedenti e ciechi.

ARENA LEONARDO VITTORIO: LA LANTERNA E LA SPADA

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"jing ke estrasse la mappa e la porse a ying zheng. rimase davanti a lui in ginocchio. questi la guardò con attenzione, e cominciò a dispiegare il rotolo. giunto all'ultima piega, la visione inattesa di un piccolo pugnale lo fece balzare all'indietro inorridito, jing ke fu lesto a impugnare l'arma, prima che questa scivolasse a terra. con la mano, afferrò una manica dell'abito del re, preparandosi a vibrare un colpo micidiale." nel iii secolo a.c., la cina è insanguinata da lotte per il potere che oppongono i sovrani di numerosi staterelli. tra battaglie, duelli e intrighi di palazzo, sono numerose le vittime di questa carneficina, che non ha riguardi per il sesso o l'età. ma un giovane riesce a scampare alla strage. è ying zheng: in lui si compirà il destino della cina imperiale. fondatore della dinastia qin, diventa un tiranno spietato e crudele, odiato dai sudditi, temuto dai nemici e costantemente a rischio di attentato. sbarazzatosi dei due reggenti - la madre e il primo ministro, che forse era il suo vero padre - non trova ostacoli nella conquista dell'impero che lo conduce a porre fine a una guerra plurisecolare tra i diversi stati, sottomettendone ogni sovrano, fino a controllare l'intera cina. a capo di un impero vasto e invincibile, diffonde la cultura del terrore, dando impulso alla costruzione della grande muraglia. cultore di magia e alchimia, si guadagna fama d'immortalità e trasforma la sua figura in mito e leggenda.

APRILE PINO: ELOGIO DELL'IMBECILLE

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perché al mondo ci sono tanti imbecilli? e perché, sorprendentemente, in politica come nelle aziende gli stupidi prosperano, riuscendo spesso a raggiungere posizioni di successo? la risposta è semplice: l'intelligenza non serve più. l'uomo se l'è lasciata alle spalle, come i peli che gli ricoprivano il corpo, la coda o la camminata a quattro zampe. il segno più caratteristico dell'essere umano, quello che gli ha permesso di elevarsi dalla specie animale e, in una certa misura, di dominare il mondo, non è più necessario. la nostra specie tende per natura alla stupidità e, per la sua sopravvivenza, è questa a giocare un ruolo chiave. ecco perché l'imbecille ha una marcia in più. e un anticipatore: non capisce niente, ma è già pronto per il futuro e sarà lui a salvarsi. inutile allarmarsi dunque se abbiamo sempre più casi eccellenti di cervello avvizzito, soprattutto tra chi è chiamato a ricoprire ruoli di responsabilità: evidentemente siamo al traino di chi ha davvero compreso come gira il mondo e non può che traghettarci verso un ridente destino. alla fine, è una questione di sopravvivenza: meglio un cretino vivo che un genio morto.