Risguardo di copertina
I grandi scrittori libertini sono rimasti i modelli ineguagliati di un anticonformismo feroce e irridente, capace di abbattere qualsiasi dogma in nome della libertà del corpo, dei sensi e dei costumi. Le armi più terribili di questa battaglia erano le massime e le frasi fulminanti di cui erano costellati i loro romanzi e i loro scritti: armi leggere e appuntite, capaci di abbattere con un motto di spirito le convenzioni e le istituzioni più consacrate. Questo volume, che ai massimi esponenti del romanzo libertino (Diderot, Vivant Denon, Crèbillon fils, Sade, Choderlos de Laclos, Latouche) affianca autori quasi dimenticati, ma non meno taglienti, ci riporta intatta, a distanza di oltre due secoli, la loro capacità di scandalizzare, anche quando si avventurano al di fuori del loro prediletto territorio dell'erotismo.