Risguardo di copertina
La vicenda è ambientata in prevalenza a Milano fra l'ottobre 1966 e il 12 dicembre 1969, con importanti excursus in Friuli e a Torino. Il giovane Piero, neodiplomato in elettronica presso l'istituto Malignani di Udine, cerca la fortuna a Milano dov'è ospitato da una zia sposata con un bancario siciliano. Trova un impiego presso la Breda di Sesto San Giovanni, conosce un conterraneo che lo introduce nell'ambiente universitario, si lega sentimentalmente a Viola, una studentessa di lettere della Statale politicamente impegnata. I tre si ritrovano assieme ad altri ragazzi e ragazze di diversa estrazione e orientamento politico in un appartamento di Corso di Porta Romana, che diventa un centro di aggregazione della contestazione che esplode quasi all'improvviso nell'autunno 1967 e coinvolge tutti gli inquilini dell'appartamento, al di là delle intenzioni dei singoli. La posizione più difficile è quella di Piero, che deve conciliare amore, lavoro, studio e contestazione. Traumatizzato dalla morte dell'agente Annarumma nell'autunno '69, provocata da incidenti ai quali egli stesso ha preso parte, si ritrova casualmente in piazza Fontana nel pomeriggio del 12 dicembre, al momento dell'esplosione dell'ordigno piazzato da estremisti di destra nella Banca dell'Agricoltura. L'esplosione lo sfiora soltanto, un po' come tutta l'esperienza della contestazione.