Risguardo di copertina
La felicità è un dono. Non si compra né con la virtù né con tutti gli sforzi di essere perfetti, a meno che la nostra dote non sia l'umile accoglienza della vita e della storia in cui siamo inseriti. Far questo significa amarsi, amare i propri sogni e lottare per essi; significa accogliere la vita che c'è in noi e i nostri limiti, senza rifugiarsi in illusori sogni di perfezionismo, nella continua maturazione del senso della nostra esistenza e della capacità di donarlo a chi ci sta vicino. Mettersi alla ricerca della felicità porta inevitabilmente a un confronto serrato con noi stessi, con le nostre sofferenze, con il nostro insieme di luci e ombre e la nostra sete di infinito. Queste pagine intendono non solo suscitare in ciascuno la speranza di poter raggiungere la felicità ma, ancor di più, scatenare il desiderio ardente di mettersi in cammino per trovare la propria originale via verso la felicità. Questa, infatti, non è una meta immediata, ma l'effetto di un'esistenza che ha dispiegato la propria identità, vissuta in pienezza nell'incontro autentico con se stessi e con gli altri.